L’accusa di uccisione di animali non necessaria è stata mossa dagli animalisti contro i veterinari e il Dipartimento veterinario di Ats Pavia per l’uccisione di 9 maiali al rifugio Cuori Liberi di Sairano, avvenuta il 20 settembre scorso, a causa dei contagi da peste suina. L’associazione “Vita da cani” e la “Rete dei Santuari di animali liberi” hanno presentato una querela in merito a questo episodio. Oltre ai veterinari presenti quel giorno, sono stati citati anche i nomi della direttrice del dipartimento veterinario di Ats Pavia, che ha firmato l’abbattimento, di un dirigente veterinario della Regione Lombardia e del commissario straordinario per la peste suina. La portavoce della “Rete dei santuari” e presidente di “Vita da cani”, Sara D’Angelo, ha spiegato che la denuncia contiene i nomi di ogni singolo veterinario coinvolto, compresa la firmataria dell’abbattimento che non era presente quel giorno. Non sono stati querelati solo gli esecutori materiali, ma anche coloro che riteniamo i mandanti e che occupano attualmente le cariche più importanti nella dirigenza veterinaria della Regione Lombardia e per quanto riguarda la gestione della peste suina africana.

Articolo precedenteDiaSorin scagionata: assolti i vertici e il direttore di Virologia del San Matteo di Pavia
Articolo successivoLa battaglia per i diritti degli animali nel rifugio Cuori Liberi di Sairano

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui