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Manifesti contro il gender nelle scuole strappati a Sondrio e Morbegno

Recentemente, a Sondrio e Morbegno, dei manifesti che chiedevano “Stop gender nelle scuole” e “Basta confondere l’identità sessuale dei bambini” sono stati strappati da ignoti, provocando la reazione dei promotori che hanno deciso di sporgere denuncia.

I manifesti sono stati affissi nelle città di Sondrio, Morbegno e Colico in date diverse ed erano promossi da Pro Vita e Famiglia onlus. Rappresentavano un bambino imbronciato accanto a un rossetto e a un fiocco rosa.

A Sondrio, un manifesto è stato reso completamente illeggibile in Viale Milano, mentre a Morbegno sono stati strappati tre manifesti in Via Ambrosetti, in Viale Stelvio e in Via Merizzi.

In una nota diffusa oggi, giovedì 21 dicembre 2023, si legge: “Questo messaggio probabilmente non è piaciuto a qualche ignoto che ha deciso di strappare i manifesti. I promotori hanno quindi deciso di sporgere subito denuncia per danneggiamento aggravato e per distruzione e deterioramento di affissioni”.

I promotori esprimono il loro dispiacere per l’accaduto e sottolineano di aver regolarmente pagato i diritti di affissione. La loro battaglia è volta a difendere la libertà educativa dei genitori e a tutelare i figli e i nipoti dai pericoli del gender nelle scuole.

È importante rispettare il diritto di esprimere le proprie opinioni in modo civile e pacifico, senza danneggiare la proprietà pubblica o privata. Ogni individuo ha il diritto di difendere le proprie idee, ma è altrettanto importante ascoltare e rispettare le opinioni degli altri. La libertà di espressione è un valore fondamentale in una società democratica, ma deve essere esercitata nel rispetto delle leggi e delle norme che regolano la convivenza civile.

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