Hamza Elayar, dopo essere stato arrestato a dicembre 2021 con l’accusa di un doppio stupro e successivamente assolto, sta ora chiedendo un risarcimento per ingiusta detenzione. La richiesta è stata avanzata da Elayar, che insieme all’altro imputato Anthony Fusi Mantegazza è stato assolto il 7 marzo di quest’anno con formula piena, dopo che la Procura di Varese ha rinunciato a presentare ricorso in appello.
I due stupri erano avvenuti il 3 dicembre 2021 sul treno Varese-Milano e nella sala d’aspetto della stazione di Venegono Inferiore ai danni di due giovani donne poco più che ventenni.
La decisione del Tribunale di Varese, presieduto da Cesare Tacconi, è stata influenzata da alcuni punti chiave. Le due vittime non hanno riconosciuto pienamente i due imputati come gli aggressori in aula, la geolocalizzazione di Fusi Mantegazza in un luogo distante dai luoghi degli stupri e la testimonianza di un testimone che ha scagionato entrambi gli imputati.
Nonostante questi elementi siano emersi fin dall’inizio, i due imputati sono rimasti in carcere per quasi un anno e mezzo. Ora, Elayar, assistito dagli avvocati Fabio Bascialla e Maurizio Punturieri, sta cercando un risarcimento per quella che considera un’ingiusta detenzione.