Il tribunale del riesame di Milano ha preso una decisione importante oggi, annullando l’ordinanza che aveva stabilito gli arresti domiciliari per Manuel Elleboro, ex presidente di Asm Pavia, e per Giuseppe Maria Chirico, direttore generale della stessa società. Entrambi erano stati indagati per presunte irregolarità in appalti pubblici.

Questa notizia ha portato sollievo agli imputati e ai loro avvocati, che vedono in questo annullamento un primo passo verso la ripristinazione della verità dei fatti. L’avvocato Marco Casali, uno dei legali di Elleboro, ha commentato positivamente la decisione e si è detto felice per questo risultato.

Non è la prima volta che Asm Pavia si trova coinvolta in scandali. Già tra il 2015 e il 2016, l’azienda era stata al centro di un’indagine per peculato e corruzione, che aveva portato all’arresto dell’allora presidente Giampaolo Chirichelli, del presidente di Asm Lavori Luca Filippi e del contabile Pietro Antoniazzi. L’accusa era di aver sottratto fondi per un milione e 800mila euro, di cui solo una parte è stata restituita all’azienda.

Oltre a Elleboro e Chirico, anche l’ingegner Gianluca Di Bartolo e Nausica Donato, responsabile dell’ufficio tecnico del Comune di San Genesio, sono stati coinvolti nell’inchiesta sulla presunta corruzione negli appalti pubblici. L’indagine della Procura di Pavia ha coinvolto sia gli ex vertici di Asm Pavia che l’amministrazione comunale di San Genesio.

Ora, con l’annullamento degli arresti domiciliari, si apre una nuova fase per gli imputati. Sarà importante seguire gli sviluppi di questa vicenda per vedere se verranno ripristinati completamente i diritti e la reputazione di coloro che sono stati coinvolti in questa inchiesta.

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