La Guardia di Finanza di Milano ha sequestrato tutti i beni e le disponibilità finanziarie riconducibili all’asse ereditario di una signora defunta, vittima di circonvenzione d’incapace, per un valore superiore a 1,2 milioni di euro. Le indagini hanno permesso di scoprire la falsificazione di un testamento olografo a favore del vicepresidente di un’associazione di volontariato di Milano, che è diventato l’unico erede di tutti i suoi beni.

Le indagini hanno ricostruito come l’indagato, all’epoca vicepresidente di un’associazione che supporta i malati terminali, abbia abusato dello stato di fragilità della signora, inducendola a elargire diverse migliaia di euro e a farsi carico delle rate di un finanziamento per l’acquisto di un’auto. Inoltre, dopo il ricovero in ospedale, l’indagato avrebbe tentato di farsi nominare amministratore di sostegno della vittima, ma la richiesta è stata respinta dal Giudice Tutelare. Le indagini hanno permesso di congelare l’intero patrimonio, evitando che venisse depauperato a favore dell’indagato, a discapito dei legittimi eredi.

L’attività svolta dalla Guardia di Finanza, in collaborazione con l’Autorità Giudiziaria, dimostra l’impegno quotidiano del Corpo nella tutela della legalità economica e finanziaria, come forza di polizia con una forte vocazione sociale, a protezione e sostegno dei cittadini e dei soggetti più vulnerabili.

La Guardia di Finanza ricorda che le indagini preliminari sono concluse e l’azione penale è stata esercitata. La responsabilità dell’indagato sarà definitivamente accertata solo con una sentenza di condanna irrevocabile.

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