Terzo anno, terzo bilancio per il Progetto Parchi, un’iniziativa che ha visto undici agenti dei comandi di Polizia locale di Tradate, Venegono Inferiore e Venegono Superiore impegnati a contrastare lo spaccio e la prostituzione nel Parco Pineta. Il progetto, finanziato con 8mila euro dalla Regione, si è svolto da ottobre a dicembre e ha portato a percorrere 1544 km, effettuare 34 posti di controllo e controllare 227 veicoli e i loro occupanti.

Le strade che attraversano il Parco Pineta sono note per essere frequentate dai clienti dei pusher e delle prostitute, che svolgono le loro attività lungo i bordi delle strade e nei bivacchi nascosti tra gli alberi. Durante le dieci settimane di controlli, sono stati elevati 36 verbali per infrazioni al Codice della Strada, tra cui soste in divieto, mancato uso delle cinture di sicurezza, uso del cellulare alla guida e velocità eccessiva. Inoltre, sono stati emessi due verbali amministrativi a due uomini sorpresi a scaricare una prostituta a lato strada.

Rispetto agli anni precedenti, quest’anno non sono stati effettuati sequestri di stupefacenti. Questo perché non sono state organizzate operazioni congiunte che consentono agli agenti di addentrarsi nei boschi e nelle aree dismesse dove operano gli spacciatori. Nonostante la costante comunicazione dei servizi in programma alla Questura, Prefettura e Carabinieri, solo una persona è stata sorpresa durante le dieci settimane del Progetto.

Il sindaco Giuseppe Bascialla ha sottolineato che l’azione repressiva ha avuto un certo effetto, ma non può essere considerata la soluzione definitiva. Secondo lui, il fenomeno dello spaccio e della prostituzione è ancora presente, seppur in misura minore e meno evidente. Tuttavia, la percezione della sicurezza nell’area è migliorata, come riportato da numerosi cittadini.

Il presidente della Commissione Sicurezza, Salvatore Puleo, si è detto soddisfatto dei risultati della terza edizione del Progetto Parchi e ha ringraziato tutti gli agenti e gli enti coinvolti. A gennaio verrà richiesto un nuovo finanziamento alla Regione per l’anno prossimo, poiché la collaborazione tra i Comuni è fondamentale per garantire la sicurezza del territorio. Tutte le istituzioni devono impegnarsi per sostenere e incentivare iniziative come questa.

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