Desio, un quartiere che ha vissuto momenti di grande paura e tensione a causa della presenza della mafia. Ma ora, finalmente, un segnale di speranza si sta facendo strada: l’apertura di un presidio di quartiere della polizia locale nell’ufficio che un tempo apparteneva a Paolo Vivacqua, vittima di un brutale omicidio nel 2011.
Questa iniziativa, promossa dal Comune, ha un significato molto importante. È un messaggio chiaro che la legalità sta vincendo sulle forze criminali che per troppo tempo hanno dominato la zona. Il quartiere di San Giorgio, infatti, è stato a lungo teatro di spaccio di droga, microcriminalità e abbandono abusivo dei rifiuti. La presenza di un presidio di polizia locale sarà un deterrente per i criminali e un sollievo per i cittadini che da tempo chiedevano maggiore sicurezza.
La sede del presidio sarà in piazza Giotto, un luogo simbolico dove la sicurezza è stata messa a dura prova. Ma ora, grazie all’impegno della Giunta comunale, si sta cercando di invertire la situazione. Questo presidio periferico sarà solo uno dei tanti interventi che il Comune ha messo in atto nel mese di dicembre per migliorare la percezione di sicurezza dei cittadini.
Grazie ai pattugliamenti serali, si è riusciti a garantire una presenza costante delle forze dell’ordine sul territorio, dando un senso di tranquillità e protezione ai residenti. È un impegno che va nella giusta direzione e che dimostra la volontà del Comune di combattere la criminalità e restituire ai cittadini il diritto di vivere in un quartiere sicuro.
Desio sta dimostrando di voler voltare pagina, di non voler più essere un luogo in mano alla mafia. Questo presidio di quartiere è solo l’inizio di un percorso di riscatto e di ricostruzione, che coinvolgerà tutti i cittadini. Solo unendo le forze e lavorando insieme si potrà sconfiggere la criminalità e restituire dignità e sicurezza a questa comunità.
Il quartiere di San Giorgio merita di tornare ad essere un luogo di pace e serenità, dove le famiglie possano vivere senza paura e i bambini possano giocare liberamente per le strade. Grazie all’apertura di questo presidio di quartiere, siamo un passo più vicini a questo obiettivo. Desio sta dimostrando di voler lottare per il proprio futuro e di non voler più essere ricordato come un luogo di criminalità.