Due rapine sono state commesse a Como nella serata di ieri, a distanza di venti minuti l’una dall’altra. L’autore delle rapine è un marocchino senza fissa dimora e con precedenti, del 2006, che è stato arrestato dalla Polizia di Como mentre commetteva il secondo colpo.

La prima rapina è avvenuta poco prima delle 8 di sera al bar della stazione F.S di Como San Giovanni. Il giovane è entrato nel locale e ha rubato un paio di occhiali esposti in vendita. La proprietaria del bar ha cercato di fermarlo, ma il ragazzo ha reagito con violenza, colpendola con calci e danneggiando il bar con una bottiglia di liquore che ha lanciato contro una vetrina.

Dopo la rapina, il giovane è fuggito a piedi verso il centro della città. La Polizia è intervenuta immediatamente e ha raccolto la descrizione del ladro, le testimonianze dei presenti e le immagini delle telecamere di sorveglianza interne al bar. Pochi minuti dopo, la Centrale Operativa della Questura ha allertato le Volanti e le ha indirizzate in via Boldoni, presso il Carrefour Express, dove i dipendenti avevano bloccato una persona che aveva appena commesso una rapina nel negozio.

Gli agenti hanno arrestato il responsabile e lo hanno portato in Questura, dove è stato identificato anche tramite le impronte digitali. È emerso che l’uomo aveva fornito false informazioni durante altri controlli, creandosi un “alias”. La Polizia ha ricostruito le due rapine raccogliendo le denunce delle vittime e visionando le registrazioni delle telecamere di sorveglianza e le foto per il riconoscimento da parte dei testimoni. Così, il marocchino è stato denunciato a piede libero per la prima rapina e arrestato in flagranza di reato per la seconda rapina. Inizialmente, l’uomo aveva dichiarato di avere 17 anni, ma gli agenti hanno accertato che era maggiorenne.

Per verificare l’età reale dell’uomo, che non aveva documenti, gli agenti lo hanno portato all’ospedale S. Anna per sottoporlo a un esame auxologico. È stato confermato che era maggiorenne. Su disposizione del P.M. di turno, l’arrestato è stato portato al carcere di Como.

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