Incendio a Cremia nella notte del 26 dicembre. Quattro famiglie sono state costrette ad abbandonare le loro case a causa delle fiamme. Fortunatamente, i vicini si sono offerti di ospitare le persone in difficoltà.

L’incendio è divampato intorno alle 2 di notte nella frazione di Vignola, nel centro del paese. Le squadre dei vigili del fuoco di Dongo sono intervenute prontamente per spegnere le fiamme e proteggere gli edifici circostanti. L’operazione di spegnimento è durata fino alle 7.30 del mattino, quando finalmente è stato ripristinato il completo stato di sicurezza.

Durante la notte, tutte e quattro le famiglie che abitavano l’edificio colpito dall’incendio sono state evacuate. La famiglia Ferraro è stata la più coinvolta, ed è stata ricoverata in ospedale per aver respirato monossido di carbonio. Fortunatamente, tutti i membri della famiglia sono stati dimessi dopo una notte di osservazione. Anche il sindaco Diego Manzi si è recato a Vignola per prendere parte all’incidente e ha commentato la situazione. Ha sottolineato che non ci sono stati feriti, a parte la famiglia Ferraro, e che questo è un aspetto positivo. Tuttavia, ha ammesso che le fiamme hanno lasciato un segno pesante.

L’appartamento al piano terra è stato danneggiato e la famiglia che lo abita non ha altre proprietà né parenti nelle vicinanze. Anche le altre famiglie coinvolte sono state ospitate provvisoriamente dai parenti. Oggi stesso, dei tecnici incaricati si recheranno sul posto per effettuare le necessarie verifiche strutturali sull’edificio. L’auspicio è che l’edificio non sia stato compromesso e che le tre famiglie che abitano gli appartamenti ai piani superiori possano tornare a casa. La situazione è più complicata per la famiglia Ferraro, che ha subito danni seri alla casa. Tuttavia, è confortante vedere la solidarietà dimostrata dai vicini di casa, molti dei quali si sono offerti di ospitare temporaneamente la famiglia che si trova senza un tetto.

La causa esatta dell’incendio deve ancora essere determinata con precisione. Si ipotizza che possa essere stato causato da un cortocircuito nella lavanderia, ma al momento è solo una supposizione. Fortunatamente, il sistema di allarme ha emesso un suono nel momento in cui è saltata la corrente, permettendo al capofamiglia di accorgersi tempestivamente delle fiamme e di svegliare gli altri residenti dell’edificio, consentendo loro di lasciare il luogo in tempo.

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