Latifa Gabsi, l’attivista mamma simbolo del caso delle mense di Lodi, è stata ritrovata senza vita nella sua abitazione nel quartiere San Fereolo. La donna, di origini tunisine e residente a Lodi, è stata trovata da una presidente di un’associazione che stava cercando di consegnarle un panettone. Nonostante l’intervento del 118, purtroppo non è stato possibile salvarle la vita. Latifa Gabsi aveva solo 45 anni ed è stata vittima di un malore causato da una malattia. Questa mamma di una bambina di 9 anni ha lasciato un segno indelebile a Lodi.

Sui social, in queste ore, si moltiplicano i messaggi di affetto e gratitudine da parte di coloro che hanno “combattuto” al suo fianco per i diritti dei bambini e non solo, condividendo una parte di vita con lei. Latifa Gabsi ha lottato contro la giunta Casanova di Lodi quando i bambini delle famiglie straniere, a differenza di quelli italiani, sono stati esclusi dal beneficio delle tariffe agevolate per la mensa. Inoltre, era sempre pronta a scendere in piazza per difendere i diritti della sua comunità e non solo.

Chi conosceva Latifa Gabsi la ricorda per la sua semplicità e la profondità dei suoi ragionamenti. Andrea Ferrari, ex assessore lodigiano, ha scritto sui social: “Ho avuto la fortuna di conoscerla da giovanissima e di collaborare alle sue numerose iniziative a favore della pace e dei diritti umani. Era una mediatrice culturale”. Anche Silvana Cesani, di Lodi Comune Solidale, ha aggiunto: “Perdiamo una donna determinata e coinvolgente. Ha partecipato al seminario femminista sul lavoro delle donne che abbiamo organizzato a Roma qualche anno fa”.

La scomparsa di Latifa Gabsi lascia un vuoto incolmabile nella comunità di Lodi. La sua determinazione nel difendere i diritti e la sua passione nel combattere per la giustizia resteranno un esempio per tutti coloro che l’hanno conosciuta e hanno avuto il privilegio di condividere un pezzo di strada con lei. Lodi piange la sua mamma simbolo del caso delle mense, che verrà tumulata nel suo Paese d’origine.

Articolo precedenteSequestro di denaro non dichiarato al Valico di Villa di Chiavenna
Articolo successivoSequestro di 1.800 euro: multa per violazione valutaria a Chiavenna

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui