Continuano gli episodi di violenza contro le donne a Milano. Durante la mattina di Natale, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile hanno arrestato un uomo di 43 anni, originario delle Filippine, per maltrattamenti in famiglia. L’intervento è avvenuto in un appartamento in via Uccelli di Nemi, dove si stava verificando una lite familiare tra l’uomo e la sua convivente, una donna di 46 anni della stessa nazionalità. I Carabinieri hanno trovato la donna in lacrime, il marito in cucina e il figlio di 16 anni nella sua stanza. Il ragazzo ha riferito di aver chiamato il 112 a causa delle continue liti tra i genitori, durante le quali il padre aveva maltrattato più volte la madre. Il ragazzo ha anche sentito il padre minacciare di morte la madre e ha udito il suono di un colpo di pistola a salve sparato dall’uomo verso la donna. Grazie all’intervento dei Carabinieri, l’uomo è stato bloccato e l’arma e il bossolo sono stati sequestrati.

Nel pomeriggio dello stesso giorno, a San Giuliano Milanese, i Carabinieri della locale Tenenza hanno eseguito un’ordinanza di protezione contro gli abusi familiari nei confronti di un uomo di 29 anni proveniente da El Salvador, pregiudicato per reati contro la persona. Gli è stata applicata la misura dell’allontanamento dalla casa familiare e il divieto di avvicinarsi all’ex compagna, una giovane di 21 anni nata in Italia, a causa di ripetuti episodi di maltrattamenti.

Infine, nella serata del 26 dicembre, a Corbetta, i Carabinieri della locale Stazione, insieme a quelli della Sezione Radiomobile della Compagnia di Abbiategrasso, sono intervenuti in un’abitazione di via Simone da Corbetta su segnalazione di una donna di 32 anni di origine romena, che aveva riferito di essere stata aggredita dal suo compagno, un uomo di 43 anni anch’egli romeno e pregiudicato. I militari, giunti tempestivamente sul posto, hanno accertato che l’uomo, ubriaco e armato di due coltelli da macellaio, aveva strattonato la donna facendola cadere a terra e causandole un trauma cranico e delle escoriazioni al viso.

I Carabinieri sono riusciti a mettere in salvo la donna e a disarmare l’uomo, ancora aggressivo, anche utilizzando il taser. Successivamente, l’uomo è stato arrestato e condotto alla Casa Circondariale di Milano San Vittore, mentre la donna è stata portata all’Ospedale di Rho (Milano), dove è stata dimessa con una prognosi di 20 giorni.

Questi episodi di violenza contro le donne dimostrano ancora una volta l’importanza di combattere e contrastare tale fenomeno. È fondamentale che la società e le istituzioni si impegnino attivamente per prevenire e reprimere questi atti di violenza, garantendo la sicurezza e la protezione delle donne. Solo attraverso un impegno comune sarà possibile costruire una società più giusta ed equa, in cui tutti possano vivere liberi dalla paura e dal pericolo.

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