Sospeso il tecnico radiologo dell’ospedale di Gallarate indagato per violenza sessuale su pazienti

Un tecnico radiologo dell’ospedale di Gallarate è stato sospeso a seguito di un’indagine per violenza sessuale nei confronti di almeno tre pazienti. L’azienda ospedaliera ha avviato un’azione disciplinare contro il professionista, che gode della presunzione di non colpevolezza, dopo aver ricevuto la segnalazione di una delle vittime. Contestualmente, è stato presentato un esposto in procura.

L’indagine è stata avviata dalla Polizia di Stato di Gallarate e coordinata dal pubblico ministero Carlo Alberto Lafiandra, sulla base dell’esposto presentato dall’azienda ospedaliera. Secondo gli inquirenti, il tecnico radiologo avrebbe costretto almeno 17 donne a spogliarsi e le avrebbe palpeggiate sotto la scusa di “aiutarle” a svestirsi e rivestirsi. Gli inquirenti sono riusciti a recuperare due foto di pazienti nude dal telefono del professionista, che le aveva cancellate appena venuto a conoscenza dell’azione disciplinare.

Abbiamo contattato Elena Cossa, presidente dell’Ordine dei Tecnici Sanitari di Radiologia Medica e delle Professioni Sanitarie Tecniche, della Riabilitazione e della Prevenzione (TSRM PSTRP) della provincia di Varese, per un commento sull’accaduto. Tuttavia, essendo anche lei dipendente della stessa azienda ospedaliera, ha preferito non rilasciare dichiarazioni.

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