La notte di follia di un rapinatore: fuga, inseguimento e ribaltamento

Una notte piena di avventure si è conclusa per un rapinatore di Mariano Comense. L’uomo, di nome Alessio Citron, ha tentato di derubare due passanti minacciandoli con un coltello. Sfortunatamente per lui, è incappato in una pattuglia dei carabinieri che lo ha inseguito per chilometri nella speranza di catturarlo.

La fuga di Citron è avvenuta a bordo della Panda di sua madre, guidando a velocità folle nel vano tentativo di seminare i militari. Ma la sua corsa spericolata è finita male, quando il veicolo si è ribaltato in un fosso.

L’avventura notturna di Alessio Citron, un ragazzo di venticinque anni, è terminata all’alba di ieri, quando è stato portato nel carcere Bassone di Como con le accuse di tentata rapina aggravata e resistenza a pubblico ufficiale.

L’aggressione è avvenuta pochi minuti dopo mezzanotte in via Como a Mariano Comense. Citron ha avvistato due uomini, un pakistano di 33 anni e un giovane di 23 anni originario del Bangladesh, uscire da un ristorante. Il pakistano aveva appena terminato il suo turno di lavoro come cameriere.

Citron si è avvicinato ai due indossando un passamontagna, è sceso dall’auto e li ha minacciati con un coltello, chiedendo loro di consegnare i soldi che avevano in tasca. I due uomini sono scappati verso il ristorante, mentre Citron è risalito in auto e li ha seguiti, continuando a gridare di voler i soldi e puntando il coltello dal finestrino.

Fortunatamente, i due passanti hanno incrociato una pattuglia dei carabinieri di Mariano e hanno chiesto aiuto, raccontando loro ciò che stava accadendo in quel momento. Nel frattempo, Citron ha fatto inversione di marcia e ha ripercorso via Como al contrario, nonostante i carabinieri gli intimassero di fermarsi e lo inseguissero con lampeggianti e sirena.

La Panda, che risultava intestata alla madre del venticinquenne, ha percorso via Matteotti, risalendo la Novedratese verso Arosio. Durante la fuga, Citron ha effettuato manovre pericolose quando si è trovato ad incrociare altri veicoli. Successivamente, ha imboccato la Valassina e ha proseguito fino a Verano Brianza.

Purtroppo, mentre percorreva una curva, la Panda si è ribaltata, finendo in un fossato. Citron è riuscito a uscire indenne dal veicolo, ma si è trovato faccia a faccia con i carabinieri, che lo hanno arrestato e portato in caserma insieme al coltello e al passamontagna trovati nell’auto.

Su disposizione del magistrato di turno della Procura di Como, Citron è stato portato in carcere, in attesa dell’interrogatorio con il giudice che dovrà decidere se accogliere la richiesta di convalida e di custodia cautelare avanzata dalla Procura.

La notte di follia di Alessio Citron è stata un susseguirsi di eventi pericolosi, che fortunatamente si è conclusa senza gravi conseguenze per i passanti e per il rapinatore stesso.

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