MONZA – Un uomo di 30 anni è stato arrestato dopo aver violato le restrizioni imposte dal braccialetto elettronico a cui era sottoposto. Questo dispositivo era stato applicato su richiesta del Questore di Monza, Salvatore Barilaro, in base alla nuova legge 168 del 24 novembre 2023, che mira a contrastare la violenza sulle donne e la violenza domestica.
L’uomo, che aveva ricevuto anche un divieto di avvicinamento alla giovane che aveva rifiutato di avere una relazione con lui, ha infranto le restrizioni nella notte tra il 23 e il 24 dicembre. Si è presentato in un bar di Milano frequentato abitualmente dalla ragazza e, ubriaco, ha gettato a terra il braccialetto elettronico prima di allontanarsi in taxi.
Gli agenti della Polizia di Stato hanno notato delle anomalie nel funzionamento del dispositivo e, dopo aver ricostruito i movimenti dell’uomo, lo hanno arrestato. Non si è trattato di un arresto in flagranza di reato, ma è stato possibile grazie alla nuova normativa. Il 30enne è stato quindi portato in carcere a Monza per aver violato le prescrizioni del decreto emesso dal Tribunale di Sorveglianza di Milano.
Questo caso è il primo in cui viene applicata la misura d’urgenza del braccialetto elettronico in Italia. L’uomo, che aveva già diversi precedenti penali, aveva iniziato a perseguitare la giovane italiana dopo che lei aveva deciso di non voler avere una relazione con lui. Nonostante un primo ammonimento del Questore di Monza e nonostante fosse stato raggiunto dalla misura d’urgenza, l’uomo ha continuato a perseguitare la ragazza con pedinamenti e telefonate.
Purtroppo, nonostante le restrizioni imposte dal braccialetto elettronico, l’uomo è riuscito a violarle. Adesso il Tribunale dovrà decidere se sottoporlo a sorveglianza speciale. Questo episodio dimostra l’importanza delle misure di prevenzione previste dalla legge per contrastare la violenza sulle donne e la violenza domestica. È fondamentale che queste misure siano efficaci e che vengano rispettate per garantire la sicurezza delle vittime.