PAL Legnano e LIPU Parabiago si oppongono anche alle lanterne cinesi. I fuochi d’artificio sono anche silenziosi

Parabiago – Quante volte, in occasione di feste e cerimonie, ci siamo emozionati davanti allo spettacolo fornito da centinaia di piccole mongolfiere che prendono il volo?
Sono le lanterne cinesi: oggetti capaci di emozionare, tanto quanto inquinare e provocare danni alla fauna selvatica.
Le lanterne volanti, insieme ai botti di Capodanno, sono tra gli artefatti di cui si invita a fare a meno, per evitare ripercussioni negative sull’ambiente.
Anche la sezione LIPU Parabiago in passato ha affrontato diverse volte questo argomento.
I danni provocati dalle lanterne cinesi
Innanzitutto, volando lontano senza controllo rispetto al luogo di atterraggio, le lanterne cinesi possono causare incendi, risultano inquinanti per l’ambiente e possono arrecare danni alla fauna selvatica: gli animali, infatti, possono rimanere intrappolati nel loro telaio o possono ingerirne alcuni componenti, rischiando di morire. “Ciò che sembra innocuo a volte non lo è… – commentava su Facebook l’associazione nel 2018 -: pensate alle conseguenze delle vostre azioni, siate coscienziosi per iniziare nel migliore dei modi il nuovo anno”.
Le iniziative di sensibilizzazione sul tema sono state riproposte nel 2019: durante i primi giorni dell’anno, LIPU Parabiago ha raccolto ben 37 lanterne cinesi cadute tra Canegrate, San Giorgio su Legnano, Villa Cortese e Busto Garolfo. L’operazione è stata resa più difficile dalla presenza di forti raffiche di vento, che hanno provocato la rottura della carta di cui erano composte, facendole volare ovunque.
La battaglia continua
Quest’anno, LIPU Parabiago ha concentrato l’attenzione sui botti di Capodanno condividendo la riflessione proposta dal presidente Alessandro Polinori sui social. “Stiamo lavorando a una proposta di legge che vieti la vendita dei botti di Capodanno. – commenta -: dopo tante pressioni sui Comuni e tanti buoni propositi delle amministrazioni finiti in bolle di sapone, è evidente che nessuna ordinanza sarà mai effettivamente rispettata e l’unica strada è il divieto di vendere i botti”.
La riflessione di Polinori prosegue, parlando ancora di lanterne cinesi: “naturalmente, da evitare anche il rilascio in natura di palloncini e lanterne cinesi, altrettanto dannosi per l’ambiente e gli animali”.
Non è censura? No, piuttosto è un invito ad essere responsabili. D’altra parte, ci sono molti altri modi per festeggiare l’arrivo di un nuovo anno.
I consigli della PAL per proteggere gli animali domestici
Nell’impossibilità di impedire l’uso di fuochi d’artificio, grandi e piccoli, la PAL suggerisce di seguire il decalogo diffuso dall’OIPA, Organizzazione Internazionale Protezione Animali:
– Tenere i nostri animali domestici il più lontano possibile dai festeggiamenti e dai luoghi in cui vengono esplosi i petardi.
– Non lasciarli soli, potrebbero avere reazioni incontrollate e ferirsi. Stare loro vicini, mostrarsi tranquilli e cercare di distrarli.
– Non lasciarli in giardino. Accogliere in casa, o in un luogo protetto, gli animali che abitualmente vivono fuori, per evitare il pericolo di fuga.
– Alzare il volume della radio o della televisione, chiudendo finestre e persiane.
– Lasciarli rifugiarsi dove preferiscono, anche se si tratta di un luogo che normalmente è loro vietato.
– Durante le passeggiate tenerli al guinzaglio, evitando anche di liberarli nelle aree per gli animali, per evitare che, spaventandosi, cerchino di fuggire.
– Far visitare l’animale da un veterinario comportamentista, per valutare la possibilità di una terapia di supporto.
– Evitare soluzioni fai-da-te, come somministrare tranquillanti senza il controllo del veterinario: alcuni sono addirittura controindicati e aumentano lo stato di paura.
“Il rumore generato dalle esplosioni di botti e simili causa uno shock vero e proprio negli animali”, ricorda la volontaria PAL Silvana Borghi: ogni anno, nel nostro canile-gattile, assistiamo a scene di puro terrore in cani e gatti che, già costretti in gabbia, sono sottoposti a un ulteriore supplizio durante le festività, senza nessuno che possa tranquillizzarli e consolarli… Vale la pena riflettere sul fatto che i botti spaventano anche bambini, anziani e persone fragili”.
Per darvi un’idea, i fuochi d’artificio possono emettere suoni fino a 190 decibel: al di sopra di un intervallo tra 75 e 80 db, si profila il rischio di danni all’orecchio umano.
Fuochi d’artificio silenziosi
Nel 2022, l’artista danese Daan Roosegaarde ha ideato un sistema di fuochi d’artificio silenziosi, ispirandosi alla danza delle lucciole nei prati e al fascino del cielo stellato: si tratta di “Spark”, una nuvola di scintille luminose, composte esclusivamente da materiali biodegradabili, che non emette rumore.
Ci sono diversi rivenditori online di fuochi d’artificio che non esplodono: vale la pena esplorare queste alternative, se proprio non si può fare a meno di festeggiare il Capodanno in grande stile.

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