L’imprenditore Delzio Soldarini ha espresso il suo sfogo riguardo alla questione del mancato pagamento dei terreni espropriati per la realizzazione del portale sud della variante della Tremezzina a Colonno. Soldarini ha affermato di aver inviato decine di solleciti ad Anas, senza ricevere alcuna risposta. Ha dato tempo fino al 15 gennaio per ricevere il pagamento che gli spetta, per una questione di principio e rispetto istituzionale. In caso contrario, non esclude di organizzare una forma di protesta al cantiere di Colonno.
Soldarini ha sottolineato che si tratta di una questione di rispetto, sia nei confronti suoi e di suo fratello Giacomo, che dei terreni di proprietà del padre. Ha evidenziato il silenzio prolungato di Anas, nonostante avessero accettato l’esproprio in modo volontario e a fronte di una cifra irrisoria. Da aprile 2020, sono state inviate numerose mail e Pec ad Anas, senza ricevere alcuna risposta. Soldarini ritiene che il loro caso non sia isolato e che la gente del lago abbia dato piena disponibilità per la realizzazione della variante, ricevendo in cambio solo silenzi irritanti.
Nell’ultimo sollecito del 21 dicembre, Soldarini ha chiesto una risposta urgente da parte di Anas riguardo ai tempi e all’importo spettante per l’esproprio dei terreni. Ha minacciato di tutelare i suoi interessi nelle sedi opportune o di bloccare i lavori in caso di mancata risposta.
Secondo un articolo del 2021, a Colonno sono stati interessati una ventina di mappali dalla procedura di esproprio, di cui due appartenenti al Comune. Al momento, nessuno avrebbe ancora ricevuto il dovuto. Anas ha risposto che il completamento della procedura espropriativa si è prolungato a causa dei lavori eseguiti in parete e che le indennità sono di rilevanza limitata, ma verranno liquidate all’inizio dell’anno prossimo.
Soldarini chiede quindi una risposta urgente da parte di Anas per risolvere questa vicenda che si protrae ormai dal 2020. La promessa di Anas è che le indennità verranno liquidate nel 2024.