La sezione di vigilanza ittica della polizia provinciale ha svolto un intenso lavoro nel corso del 2023, elevando ben 435 verbali di trasgressione in materia di pesca. Questo impegno si è concentrato su diversi fronti, coinvolgendo sia pescatori dilettanti che professionisti, con l’aggiunta di 4 notizie di reato.

Tra le attività svolte, spiccano gli interventi repressivi nei laghi briantei, in particolare nel Lago di Alserio, dove sono state rese pubbliche e sanzionate attività di pesca con corrente elettrica condotte da cittadini stranieri. Un cittadino albanese è stato multato con 4mila euro per la costruzione e l’utilizzo di nasse illegali nel Lago di Montorfano.

Altrettanto significativa è stata l’elevazione di un centinaio di verbali durante la frega stagionale degli agoni, con oltre un quintale e mezzo di pesce sequestrato e successivamente devoluto ad enti socio-assistenziali.

Le azioni di prevenzione e repressione della recidività nell’esercizio della pesca abusiva hanno comportato il sanzionamento del dirigente di un’associazione di pescatori locale, già al suo quinto verbale in materia di pesca. Inoltre, è stata attuata un’azione preventiva contro l’attività di semina abusiva di trote iridee in fiumi e torrenti, portando all’accertamento dell’immissione di circa una tonnellata di trote iridee nel tratto comasco dell’Adda negli ultimi 8 anni, da parte di una nota associazione pescatoria.

Infine, numerosi interventi di repressione della pesca abusiva sono stati condotti nelle acque del Lario al largo di Bellagio, focalizzandosi sull’utilizzo di spaderne e reti proibite. Queste attività testimoniano l’incessante impegno della Polizia Provinciale nella tutela degli ecosistemi acquatici, mirando a prevenire pratiche di pesca illegale che rappresentano una minaccia per la biodiversità dei laghi e dei fiumi nella regione.

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