Il bilancio dei danni causati dai botti di Capodanno è sempre più preoccupante. Nella notte di San Silvestro, i Vigili del Fuoco sono stati chiamati a intervenire in ben 703 casi di incendi causati dai festeggiamenti. Questo numero è in aumento rispetto all’anno precedente, che aveva registrato 646 chiamate. Gli interventi sono stati principalmente per incendi di cassonetti e auto parcheggiate per strada. L’Emilia Romagna è stata la regione con il maggior numero di interventi, ben 101. Seguono il Lazio con 74, la Lombardia con 69, la Puglia con 60, la Sicilia con 52 e la Toscana con 49. Anche il numero di feriti è aumentato rispetto all’anno scorso. Purtroppo, c’è stato anche un decesso, una donna di 45 anni che è stata colpita alla testa da un proiettile vagante mentre festeggiava con la famiglia a Afragola. A Salerno, un bambino ha perso un occhio a causa dell’esplosione di un petardo in faccia, mentre a Roma due giovani hanno perso entrambe le mani. Il bilancio dei feriti è di 49, uno in più dell’anno scorso, ma ci sono stati più casi gravi. Due persone hanno una prognosi superiore ai quaranta giorni a causa di ferite d’arma da fuoco e 25 casi sono dovuti ai fuochi d’artificio, con prognosi superiore ai quaranta giorni. I casi con prognosi inferiore o uguale ai quaranta giorni per ferite d’arma da fuoco sono rimasti stabili, mentre quelli dovuti ai fuochi d’artificio sono aumentati da 159 a 232. È importante ricordare di festeggiare in modo responsabile e di evitare l’uso di fuochi d’artificio e petardi, che possono causare gravi danni e ferite.

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