La rapina a mano armata all’Esselunga di Induno con i morti a terra e i buchi delle sventagliate di kalashnikov ha scosso profondamente la comunità di Varese. Tuttavia, oltre alla tragedia, è emerso anche un sentimento di vicinanza e solidarietà da parte dei commercianti locali.

Il carabiniere Andrea Giordano, classe 1968, ha vissuto una lunga carriera nella polizia, dedicando la sua vita al servizio degli altri. Originario di Venezia, si è trasferito a Varese dopo il suo primo incarico a Campobasso nel 1987. Ha svolto diversi ruoli in diverse città, ma è stato nel nucleo operativo e radiomobile a Seregno che ha vissuto uno degli episodi più significativi della sua carriera.

Giordano ricorda con emozione il giorno della rapina a Induno Olona, avvenuta il 30 gennaio 1999. Due guardie giurate sono state uccise durante il tentativo di rapina, mentre il collega di Giordano è riuscito a scappare e a dare l’allarme. Questo episodio ha segnato profondamente il carabiniere, ma è solo uno dei tanti eventi che ha affrontato nel corso della sua carriera.

Il carabiniere sottolinea come il lavoro sia cambiato nel corso degli anni. Se una volta erano più frequenti i fatti di sangue e la violenza fisica, oggi i rischi sono più nascosti, come le truffe informatiche o gli attacchi agli anziani. Queste nuove sfide rappresentano una grande preoccupazione per le forze dell’ordine.

Tuttavia, nel corso della sua carriera, Giordano ha anche vissuto momenti di grande soddisfazione e gratificazione. Ha salvato la vita di un giovane che stava cercando di suicidarsi gettandosi in un fiume a Lurate Caccivio nel 1989, un gesto che gli ha valso un encomio. Inoltre, è stato molto apprezzato nel centro di Varese come carabiniere di quartiere, dove era conosciuto dai commercianti e dalle persone che frequentavano il tribunale.

Ora che è in pensione, Giordano guarda indietro con orgoglio e afferma che rifarebbe tutto quello che ha fatto nell’Arma. Ha dedicato la sua vita al servizio degli altri, anche quando era fuori servizio e in borghese, come nel caso in cui ha arrestato due ladri specializzati nelle rapine ai supermercati.

La storia di Andrea Giordano è solo una delle tante che si nascondono dietro le uniformi delle forze dell’ordine. Questi uomini e donne sacrificano la loro vita per proteggere la nostra sicurezza e meritano tutto il nostro rispetto e gratitudine.

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