Preoccupazione per un ragazzo disperso durante un’escursione in montagna
La notte scorsa c’è stata una preoccupante situazione di un ragazzo che, durante un’escursione, non era ancora rientrato all’alba. La Stazione di Temù del Soccorso alpino, V Delegazione bresciana, è intervenuta per cercare il giovane disperso. Fortunatamente, poco dopo è stato rintracciato dai carabinieri sotto l’abitato di Cormignano di Vezza d’Oglio, ad un’altezza di 1.350 metri, con una sospetta frattura alla caviglia.
La centrale ha immediatamente attivato i tecnici del Cnsas, il corpo nazionale del Soccorso alpino e speleologico, i militari del Sagf, la Guardia di finanza del Soccorso alpino, e i Vigili del fuoco. Una volta raggiunto, il ragazzo è stato soccorso e portato a valle con una barella portantina. L’intervento è iniziato poco prima delle 4.30 del mattino ed è terminato verso le 7.
È stato un momento di grande apprensione per la famiglia e per tutti coloro che erano coinvolti nella ricerca del ragazzo. Grazie all’efficace collaborazione tra le diverse squadre di soccorso, si è potuto individuare la sua posizione e portarlo in salvo.
L’episodio ci ricorda l’importanza di prendere tutte le precauzioni necessarie quando si affrontano escursioni in montagna. È fondamentale informarsi sulle condizioni meteorologiche, pianificare l’itinerario e avvisare qualcuno della propria destinazione e dell’orario di ritorno previsto. In caso di emergenza, è essenziale contattare immediatamente le autorità competenti per avviare le operazioni di ricerca e soccorso.
Fortunatamente, questa storia ha avuto un lieto fine grazie all’impegno e alla professionalità delle squadre di soccorso. Speriamo che il ragazzo si rimetta presto e che questo episodio serva da lezione per tutti coloro che amano avventurarsi in montagna. La sicurezza deve sempre essere la priorità assoluta.