La malaria uccide un uomo di 38 anni a Cremona
Un tragico caso di malaria ha colpito la città di Cremona, portando alla morte di un uomo di 38 anni. Lorenzo Pagliari, dipendente dell’Ocrim di Cremona da vent’anni, era abituato a viaggiare per lavoro in diverse parti del mondo. Tuttavia, il suo ultimo viaggio in Camerun si è rivelato fatale.
Lorenzo era rientrato il 13 dicembre insieme a due colleghi, uno dei quali è stato ricoverato per problemi legati alla malaria. I primi sintomi sono comparsi il giorno di Natale, con una forte tosse seguita da febbre e dissenteria. Nonostante un risultato negativo al Covid, Lorenzo è stato curato a casa con antipiretici e antidolorifici.
Un medico intervenuto a domicilio ha diagnosticato un’influenza e ha prescritto un antibiotico. Anche la guardia medica, intervenuta qualche giorno dopo, ha confermato questa diagnosi. Nessuno, nemmeno i genitori di Lorenzo, ha fatto collegamenti tra il suo malessere e il viaggio in Africa.
Tuttavia, la situazione è peggiorata rapidamente e il 30 dicembre è stato deciso il suo ricovero all’ospedale di Cremona, dove è stato trasportato in ambulanza. Dopo una crisi epilettica, Lorenzo è entrato in coma irreversibile. Solo allora un infettivologo ha ipotizzato un’infezione da malaria, confermata successivamente da un test. Purtroppo, era ormai troppo tardi.
Alle 12 del 31 dicembre, l’encefalogramma di Lorenzo era già piatto e alle 18 è sopraggiunta la morte. Questo tragico evento ha lasciato i genitori di Lorenzo, Cristina e Amos, disperati. Nessuno avrebbe mai immaginato che un viaggio di lavoro avrebbe potuto portare a una tale tragedia.
La malaria è una malattia ancora molto diffusa in molte parti del mondo, soprattutto nelle regioni tropicali. È fondamentale che le persone che si recano in queste zone adottino precauzioni adeguate per evitare di contrarre questa malattia. È importante anche per i medici essere sempre vigili e considerare tutte le possibilità di diagnosi, soprattutto quando si tratta di malattie che potrebbero essere contratte all’estero.
La morte di Lorenzo Pagliari è un triste promemoria dell’importanza di una corretta prevenzione e diagnosi tempestiva. La sua famiglia e i suoi amici lo ricorderanno sempre come una persona affabile e avventurosa, amante dei viaggi e delle diverse culture del mondo.