Un periodo di straordinaria diffusione delle sindromi respiratorie e di eccezionale afflusso turistico nella provincia di Sondrio ha richiesto un intervento altrettanto straordinario da parte dell’Asst Valtellina e Alto Lario per ricavare dieci posti letto aggiuntivi all’Ospedale di Sondalo e soddisfare le richieste dei pazienti che si presentano sempre più numerosi al Pronto Soccorso, in particolare anziani e fragili.
Questa azione è stata resa possibile grazie al coordinamento tra le strutture dell’Area medica, della Riabilitazione e delle Malattie infettive, con la piena disponibilità del personale sanitario, sotto la supervisione del direttore sanitario aziendale e del direttore del Morelli, il dottor Mario Melazzini.
Nella mattinata di ieri, al termine di una riunione con direttori e coordinatori, è stata organizzata l’attivazione di dieci posti letto grazie al lavoro sinergico dei reparti di Pneumologia e di Medicina, dove opera personale specializzato nella cura delle patologie respiratorie più diffuse in questo periodo dell’anno. La collaborazione tra le due strutture e tra tutti i reparti del Presidio Ospedaliero, insieme all’eccezionale sforzo compiuto dal personale, garantiranno le risposte necessarie sia per i ricoveri nelle fasi acute che per la successiva riabilitazione dei pazienti una volta stabilizzati.
“I posti letto saranno attivati a partire dal 5 gennaio 2023”, conferma il direttore generale, Monica Fumagalli, che da pochi giorni è alla guida dell’Asst Valtellina e Alto Lario. “Ringrazio i direttori e i coordinatori delle diverse strutture che hanno garantito la loro disponibilità ad operare in sinergia per superare questo periodo emergenziale”.
Nel frattempo, un anziano paziente residente a Sondalo, che era stato ricoverato all’Ospedale di Chiavenna nei giorni scorsi, è stato trasferito al Morelli, nel reparto di Pneumologia, per continuare le cure necessarie.