Arresto e obbligo di dimora per un giovane a Pavia
Nelle ultime giornate, la Polizia di Stato di Pavia ha portato a termine con successo un’operazione di arresto che ha portato alla cattura di due giovani coinvolti in reati diversi. L’azione delle forze dell’ordine ha portato all’arresto di un 18enne e di un 26enne.
Il primo è stato arrestato per spaccio e resistenza a pubblico ufficiale, mentre il secondo è stato catturato per tentato furto aggravato e denunciato in stato di libertà per ricettazione. Durante l’operazione, sono stati recuperati numerosi capi di abbigliamento dal valore stimato di circa 2.000 euro.
Tutto è cominciato la sera di lunedì 1 gennaio 2024, quando la Squadra Volante, durante il suo servizio di controllo di routine, ha notato un comportamento sospetto tra due individui lungo via Tasso a Pavia. Decidendo di effettuare un controllo, uno dei soggetti ha tentato la fuga alla vista degli agenti, mentre l’altro è stato fermato. Questo individuo, prima di essere catturato, ha cercato di disfarsi di un pacchetto contenente cocaina, ma è stato prontamente bloccato. Si trattava dell’18enne.
Nel tentativo di sfuggire, ha addirittura aggredito fisicamente gli agenti con calci e spintoni, ma è stato comunque fermato e portato in Questura per ulteriori accertamenti. Durante la perquisizione domiciliare presso la sua residenza, non sono state scoperte altre sostanze illegali, ma è emerso un fatto ancora più interessante. Nell’abitazione del 18enne è stata infatti trovata una grande quantità di capi di abbigliamento rubati nel negozio di articoli sportivi, ancora con le etichette attaccate nella cantina. A questo punto, il giovane è stato portato in carcere e poi sottoposto a un obbligo di dimora a Pavia con restrizioni. Il processo è stato rinviato a febbraio.
Grazie alle testimonianze della vittima e agli accertamenti degli agenti durante la perquisizione domiciliare del primo arrestato, il Sostituto Procuratore della Repubblica ha emesso un decreto di perquisizione che ha permesso di recuperare parte della refurtiva. Il commerciante, convocato presso gli uffici di Polizia, ha riconosciuto i capi di abbigliamento come di sua proprietà.
Per quanto riguarda il secondo caso, il 26enne è stato arrestato nella notte del 3 gennaio dopo un tentativo di furto nello stesso negozio dove era avvenuto il primo furto. L’uomo è stato sorpreso all’interno del negozio mentre cercava di rubare danneggiando la struttura. Le indagini hanno poi rivelato che era coinvolto anche nel furto precedente di numerosi capi di abbigliamento sportivo. Inoltre, indossava alcuni degli abiti rubati proprio nel colpo di Capodanno. Per questo è stato denunciato per ricettazione. Il malvivente è stato arrestato e il processo è stato rinviato a seguito delle richieste di termini a difesa.