Truffe agli anziani: i carabinieri indagano sulla truffa all’anziana di Morbegno

Gli anziani sono sempre più spesso vittime di truffatori senza pietà. Nel mese di dicembre, in Valtellina e Valchiavenna, si sono verificati diversi casi. Durante il periodo delle festività, questo fenomeno si intensifica poiché i malviventi cercano soldi facili per le loro feste. L’altro giorno, a Morbegno, si è verificato l’ultimo episodio di questa triste serie di eventi. La tattica utilizzata è spesso la stessa: “Siamo i carabinieri. Suo figlio ha avuto un incidente, da lui causato. Ma con una certa somma di denaro risolviamo. Prepari i soldi che arriva il collega a prenderli”, più o meno questo il tenore della telefonata che ha ricevuto una pensionata, ancora in gamba, di qualche anno sopra i 70, ma che non raggiunge l’ottantina.

Poco dopo, alla porta della donna ha bussato un uomo non in divisa, ma in abiti comuni e la signora ha aperto la porta dell’alloggio. L’uomo ha chiesto se la somma di circa 500 euro che la donna aveva in casa potesse bastare. In caso contrario, si sarebbero recati insieme in banca per un prelievo. Il malvivente, pronto, ha risposto che se la donna avesse avuto qualche gioiello in casa, sarebbe andato bene lo stesso, senza bisogno che lei uscisse al freddo per andare in banca.

Così, temendo che in banca il piano potesse saltare, la donna si è “accontentata”, allontanandosi con le banconote e un paio di anelli e gioielli. A un certo punto, la donna ha contattato i parenti per raccontare la disavventura occorsa al figlio e ha scoperto di essere finita in una trappola.

La vittima ha presentato denuncia presso la caserma dei carabinieri di Morbegno, che ora stanno indagando sul caso. Il valore del bottino complessivo ammonta a circa 2.000 euro. I truffatori studiano attentamente le loro vittime e probabilmente effettuano sopralluoghi per verificare l’assenza di telecamere nella zona, altrimenti cambiano bersaglio.

I carabinieri, durante gli incontri promossi dalle amministrazioni comunali delle località del territorio, fanno sempre sapere che non chiedono mai soldi in caso di incidenti e tanto meno passano a ritirare denaro o gioielli in oro o pietre preziose. L’invito è sempre lo stesso: in caso di telefonate di questo tipo, chiamare il centralino 112 per informare le forze dell’ordine, magari prendendo tempo, fingendo di cascarci e aspettando che arrivi la pattuglia, senza aprire la porta. In questo modo, si permette che il truffatore venga arrestato in flagranza di reato.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui