Il nome di Liliana Segre è stato cancellato da una targa posta a Saltrio, in un gesto vandalico definito dal sindaco Maurizio Zanuso come “un gesto da imbecilli”. La targa era stata inaugurata nel 2022 per ricordare il passaggio di Liliana Segre da bambina nei boschi della Valceresio, quando tentò di fuggire verso la Svizzera ma venne respinta al confine. Il sindaco assicura che la targa verrà presto sostituita.

L’atto vandalico è stato segnalato all’amministrazione comunale, che aveva collaborato con l’associazione Amo – Amici del Monte Orsa per ricordare il passaggio della senatrice a vita in quei luoghi di confine. Il sindaco commenta che hanno avviato la procedura per rifare la targa e riposizionarla, prevedendo di farlo alla fine di gennaio in occasione della Giornata della Memoria. Stanno anche studiando un sistema di protezione, come una copertura in plexiglass, per evitare futuri atti vandalici.

Nel frattempo, in attesa della nuova targa, il nome di Liliana Segre è stato riscritto con un pennarello, dimostrando la volontà di continuare a ricordare. Il sindaco sottolinea l’importanza simbolica dell’opera e delle iniziative per ricordare un momento terribile che deve essere un insegnamento. Recentemente è stato inaugurato il Sentiero del Silenzio tra Saltrio e Viggiù, che ripercorre il percorso fatto 80 anni fa dalla Segre insieme al padre.

Il sindaco definisce il gesto vandalico “un gesto da imbecilli” e manifesta il suo disappunto, definendo gli autori come irresponsabili e ignoranti. Il Comune sta pensando di organizzare una cerimonia per il posizionamento della nuova targa, in cui sarà coinvolto anche il figlio di Liliana Segre, Alberto Belli Paci, sempre presente alle iniziative sul territorio dedicate alla madre. Il sindaco afferma che lo contatteranno per discutere la proposta di rifare la targa in modo che sia in linea con i loro piani.

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