Claudio Salvi, 33 anni, è già sotto indagine per maltrattamenti. La decisione del giudice per le indagini preliminari (gip) è quella di richiedere un approfondimento psichiatrico.
Nell’appartamento di Almenno San Bartolomeo, dove Claudio Salvi ha accoltellato la compagna, sono state trovate tracce di sangue e ci sono ancora aspetti da chiarire. Questa è l’opinione del gip Alessia Solombrino, che ha indicato la necessità di un approfondimento investigativo, oltre che medico. La sua decisione è stata quella di convalidare l’arresto di Salvi, di Almè, che compirà 34 anni il prossimo febbraio. Ha disposto il carcere, ma anche un monitoraggio da parte del servizio psichiatrico per un mese, per poi valutare la misura cautelare più adeguata. Il contesto di questa vicenda è quello di fragilità personali e droga, con diversi episodi precedenti.
Giovedì sera, alle 23.30, è stato l’ultimo di una serie di episodi. Salvi e la ragazza erano a casa di un amico di lei, a cui si sono aggiunti altri due ragazzi. La coppia ha litigato per soldi, come emerge dalle testimonianze dei presenti ai carabinieri e dalla stessa versione dell’arrestato durante l’interrogatorio in carcere. Lui voleva sapere dove fossero i 6.000 euro che custodiva in casa, dove lei viveva da meno di due mesi: “Se non parli ti ammazzo”, è stata la sua minaccia. Ha preso un coltello lungo 14 centimetri e l’ha colpita almeno 10 volte, causando ferite piuttosto superficiali tranne una, alla coscia destra. Lui afferma di non aver avuto l’intenzione di ucciderla, sostenendo che durante la colluttazione la compagna abbia alzato la gamba, causando una penetrazione più profonda del coltello di quanto lui volesse.
Il pm Emma Vittorio contesta il tentato omicidio, ipotesi condivisa dal gip in questa fase cautelare, a causa del rischio che la lama potesse colpire l’arteria femorale. Tuttavia, è necessario approfondire anche questo aspetto con la documentazione medica e sentire la testimonianza della donna, di 34 anni. I carabinieri avevano iniziato a raccogliere il suo racconto la sera stessa, ma poi le sue condizioni si sono aggravate ed è stata ricoverata in prognosi riservata, prima a Ponte San Pietro e poi a Zingonia. L’avvocato di fiducia di Salvi, Michele Olivati, ha chiesto che venga disposta una perizia psichiatrica. Non sarebbe la prima nella vita di questo geometra che da qualche tempo non lavora e ha già avuto problemi con la giustizia. C’è già un fascicolo aperto a suo carico dal gennaio 2023, per maltrattamenti in famiglia e lesioni al fratello. Salvi è stato portato diverse volte al pronto soccorso in stato di alterazione. In passato è stato necessario disporre un trattamento sanitario obbligatorio. Inoltre, nel maggio scorso è stato condannato per resistenza a pubblico ufficiale. Arrestato in flagranza, è stato processato in via diretta e su richiesta del pm è stata disposta una perizia psichiatrica che ha riconosciuto la sua seminfermità e il suo stato, anche a causa della dipendenza, se non avesse continuato a curarsi adeguatamente. La sentenza è diventata esecutiva e la pratica per la richiesta di affidamento ai servizi sociali per scontare la condanna doveva ancora essere completata. Giovedì sera ha perso il controllo, come ha ammesso, anche se ha ridimensionato le sue intenzioni.
Al di là di come sia iniziata l’aggressione e di cosa stesse accadendo in quella casa, le foto testimoniano una scena di violenza. Ci sono macchie di sangue sul pavimento e sul divano, soprammobili frantumati a terra, sedie e altri oggetti rovesciati. Il proprietario di casa, che aveva invitato la ragazza conosciuta in un bar, ha raccontato: “Le premeva la punta della lama al collo e non ho potuto fare niente per proteggerla”. La ragazza aveva tagli in faccia, alle mani, ai piedi e uno più profondo alla coscia.