Il pericolo dei cani aggressivi: il caso di Daniela Cassago

Una storia di terrore si è svolta di recente a Brescia, protagonista una donna di nome Daniela Cassago. La signora è stata aggredita da un pitbull, che l’ha dilaniata e ha causato gravi ferite. Nonostante l’accaduto, il cane non è ancora stato sottoposto a test per valutare la sua aggressività.

Le ferite riportate da Daniela Cassago sono molto gravi e richiederanno una lunga degenza in ospedale, nonché una serie di interventi chirurgici. La donna, che svolge anche attività di pet therapy per bambini autistici, si chiede quando potrà tornare a lavorare.

La vittima racconta l’accaduto: stava passeggiando con i suoi due cani e il dog sitter quando il pitbull si è lanciato su di lei, spingendola a terra e azzannando la sua gamba. Il suo cane cocker, nel tentativo di difenderla, è stato sbranato. Anche il dog sitter è stato aggredito, mentre cercava di tenere lontano il golden retriever pronto a difendere il gruppo.

Una terza persona, che stava passeggiando con il suo pastore tedesco, è intervenuta ma è stata attaccata alla gola e ferita al volto. Con grande coraggio, è riuscita a sollevare il pitbull in preda alla violenza e a legarlo a un palo della luce.

La dottoressa Cassago sottolinea l’assenza di aiuto da parte delle persone presenti durante l’aggressione. Solo il proprietario del pastore tedesco si è fermato, mentre un conducente di una delle vetture ha preferito proseguire. Il proprietario del pitbull era assente, ma la sua fidanzata è rimasta ferma a guardare senza fare nulla.

Nonostante le denunce all’Ats Brescia, il cane non è ancora stato sottoposto a test per valutare la sua aggressività. Questo ha creato grande preoccupazione tra i condomini del palazzo in cui vive il cane, che temono di uscire di casa a causa della sua presenza sulle scale senza alcuna custodia.

Spetterebbe al sindaco firmare un’ordinanza per garantire la sicurezza pubblica, ma al momento ha preferito attendere. Nel frattempo, il cane dovrebbe essere affidato a una struttura in attesa di una soluzione più radicale per il suo recupero comportamentale.

Questo caso mette in evidenza la necessità di affrontare seriamente il problema dei cani aggressivi e di prendere misure adeguate per garantire la sicurezza dei cittadini. È fondamentale che le autorità sanitarie e i responsabili prendano in considerazione l’importanza di valutare l’aggressività di un cane e adottare le misure necessarie per prevenire incidenti come quello accaduto a Daniela Cassago.

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