L’ufficio di San Giorgio a Desio, dove Paolo Vivacqua è stato ucciso nel 2011, è stato acquisito dal Comune, che lo trasformerà in un presidio per la sicurezza. Tra i beni confiscati alla criminalità organizzata, la Giunta del sindaco Simone Gargiulo ha scelto l’immobile di via Bramante, ritenendolo idoneo per ospitare un distaccamento delle Forze dell’ordine o un presidio della Polizia Locale. Questa scelta è stata motivata dalla necessità di garantire un maggior controllo del territorio in un quartiere che ha visto diversi interventi delle forze dell’ordine per reati come lo spaccio di droga e l’abbandono di rifiuti.

Il vicesindaco e assessore alla Sicurezza, Andrea Villa, ha commentato questa decisione sottolineando l’importanza del presidio per la sicurezza come strumento per la legalità. Ha inoltre menzionato un’iniziativa particolare che si sta portando avanti in piazza Giotto, coinvolgendo i residenti, gli amministratori di condominio, Gelsia, la Polizia Locale e l’ufficio Ecologia, al fine di monitorare la situazione e trovare soluzioni per migliorare la sicurezza del quartiere.

Il presidio per la sicurezza rappresenta quindi un’opportunità per trasformare un immobile precedentemente in possesso della criminalità organizzata in un simbolo di legalità. La presenza più forte della Polizia Locale avrà un effetto deterrente nei confronti della criminalità e farà sentire al quartiere la vicinanza delle istituzioni. Il progetto verrà avviato subito dopo le festività, con l’obiettivo di portarlo a compimento e garantire così un maggior numero di presidi sul territorio, come promesso durante la campagna elettorale.

Questo intervento rappresenta un passo importante nella lotta alla criminalità organizzata e nella promozione della sicurezza dei cittadini. La trasformazione di un immobile sequestrato in un presidio per la sicurezza dimostra l’impegno dell’Amministrazione comunale nel contrastare la criminalità e nel garantire un ambiente più sicuro per tutti. Ora è fondamentale continuare a lavorare in questa direzione, implementando ulteriori misure di sicurezza e coinvolgendo attivamente la comunità locale per monitorare e prevenire l’insorgere di reati. Solo attraverso un impegno costante e congiunto sarà possibile ottenere risultati concreti nella lotta alla criminalità organizzata e nel miglioramento della qualità della vita dei cittadini.

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