Sparatoria a Cantù: due minorenni denunciati per gli spari di Capodanno

Durante la notte di Capodanno, si sono verificati spari in piazza a Cantù. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, due ragazzi di 14 anni avrebbero aperto il fuoco con una pistola dal sagrato della Basilica San Paolo, causando panico e preoccupazione tra la popolazione.

L’episodio ha suscitato l’intervento di Nicola Molteni, sottosegretario al ministero dell’Interno. “I due giovani responsabili degli spari di Capodanno a Cantù sono già stati individuati, perquisiti e denunciati. Desidero ringraziare l’Arma dei Carabinieri e la Polizia locale per aver identificato, in meno di 24 ore, gli autori di comportamenti così gravi e pericolosi per la sicurezza dei cittadini”, ha dichiarato Molteni. “Ora aspettiamo che l’autorità giudiziaria prenda provvedimenti”, ha concluso il sottosegretario. “Nel corso della settimana faremo il punto sulla sicurezza della città e della provincia di Como insieme al prefetto, al questore e alle forze dell’ordine. La sicurezza rimane una priorità e non si può tollerare nessuna impunità per fatti così gravi”.

L’episodio degli spari ha scosso la comunità canturina, che si è trovata a vivere momenti di grande paura e insicurezza. È fondamentale che le autorità competenti agiscano con fermezza e tempestività per garantire la sicurezza dei cittadini e per evitare che episodi del genere si ripetano in futuro.

La violenza e l’uso delle armi non possono essere tollerati in nessun contesto, soprattutto quando coinvolgono minori. È necessario che i giovani vengano educati al rispetto delle regole e alla consapevolezza delle conseguenze dei propri atti. Solo così si potrà costruire una società più sicura e pacifica, in cui ognuno possa vivere senza paura e con serenità.

È auspicabile che l’autorità giudiziaria faccia piena luce su questo episodio e che vengano applicate le sanzioni previste dalla legge. Solo così si potrà inviare un segnale chiaro a chiunque pensi di poter agire al di fuori delle regole.

La sicurezza è un diritto di tutti e deve essere garantita a ogni costo. Non possiamo permettere che episodi di violenza e insicurezza minino la fiducia dei cittadini nelle istituzioni e nella comunità. È necessario un impegno congiunto di tutte le componenti della società per creare un ambiente sicuro e accogliente per tutti.

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