CARAVATE – Dopo l’incendio che ha colpito il cementificio di Caravate ieri, oggi i Vigili del Fuoco hanno rimosso il materiale bruciato, che sarà poi smaltito da aziende specializzate. Si tratta di rifiuti speciali che erano stati stoccati e destinati a essere bruciati nel termovalorizzatore aziendale, situato nelle vicinanze.

Il sindaco di Caravate, Nicola Tardugno, ha emesso un’ordinanza precauzionale ieri, in cui ha indicato alcune misure da adottare a causa della presenza di una nuvola di fumo sopra la città di Valcuvia. In particolare, si è ordinato di uscire dalle proprie abitazioni o luoghi di lavoro, di tenere le finestre chiuse, di limitare le attività all’aperto nelle aree vicine all’incendio, e di sciacquare la pelle, gli occhi e la bocca nel caso si sia respirato direttamente il fumo.

Nonostante i valori delle sostanze inquinanti registrati ieri dall’ARPA fossero sotto controllo, l’ATS ha comunque inviato una comunicazione ai comuni di Caravate e Gemonio, che hanno emesso un’ordinanza con le misure sopra descritte a scopo precauzionale. Tuttavia, sembra che già domani possa essere revocata, poiché i dati raccolti sulla situazione ambientale fanno ben sperare che l’aria della zona non sia stata inquinata in modo nocivo per la salute dei residenti.

Articolo precedenteArrestato a Milano un cittadino tunisino: la Polizia di Stato garantisce la sicurezza
Articolo successivoLa Corte di Appello di Brescia apre alla revisione del processo sulla strage di Erba

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui