Ieri sera si è presentato alla Questura di Monza uno dei complici di Alex Baiocco, il giovane accusato di aver teso un cavo d’acciaio tra le due corsie di Viale Toscana a Milano. Il ragazzo, di 18 anni, si è presentato agli uffici della questura accompagnato dal suo avvocato. I carabinieri di Milano sono stati allertati e stanno indagando sulla vicenda. Il giovane è stato fermato come indiziato di delitto per il reato di ostacolo alla libera circolazione. Dato che si è consegnato a Monza, è stato portato alla casa circondariale di Monza.
È stato il giovane Baiocco, attualmente in carcere, a fornire ai carabinieri i profili social dei due complici dell’azione. Il ragazzo ha precedenti per due episodi di resistenza a pubblico ufficiale. L’avvocato Dario Trovato afferma di non aver ancora ricevuto alcuna comunicazione dal gip sulla convalida o meno dell’arresto. Al momento, l’imputazione più grave, il reato di strage, è caduta per mancanza del “dolo specifico di uccidere”.
Il magistrato che ha convalidato l’arresto ha sottolineato la “gravissima condotta” del giovane e dei suoi amici. Rimane l’accusa di blocco stradale, che prevede una pena da uno a sei anni. La pena può raddoppiare se più persone commettono il reato. Di fatto, Baiocco rischia 12 anni di carcere.