Il processo per il disastro ferroviario del 2020 tra Livraga e Ospedaletto Lodigiano, che ha causato la morte dei due macchinisti, ha avuto la sua prima udienza questa mattina a Lodi. Gli imputati sono un dirigente di Rfi, due ingegneri, un operaio e un tecnico di Alstom Ferroviaria. Secondo l’accusa, Alstom ha consegnato a Rfi un attuatore per scambi difettoso, che è stato installato poco prima del deragliamento durante una manutenzione. Cinque operai di Rfi hanno partecipato all’installazione, due dei quali sono già stati condannati in udienza preliminare e hanno fatto appello. Durante l’udienza, i difensori hanno contestato l’ammissibilità del sindacato Filt Cgil come parte civile e hanno chiesto di sottoporre alla Corte costituzionale il decreto che dispone il giudizio, in quanto viola il principio della presunzione di innocenza. Il pm ha chiesto al giudice di respingere entrambe le eccezioni preliminari e il processo riprenderà il 6 febbraio con la lettura dell’ordinanza.

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