Grande commozione e tristezza a Uboldo per l’ultimo addio a Vanessa Gatti, una giovane di 30 anni di Origgio morta domenica 7 gennaio in alta Val Formazza a causa di una valanga mentre faceva ciaspolate con il suo compagno Roberto Biancon.

Vanessa è cresciuta ad Origgio e i suoi funerali si sono svolti nel pomeriggio di mercoledì 10 gennaio nella chiesa di Uboldo (la chiesa di Origgio al momento non è agibile), alla presenza di parenti, amici e conoscenti.

Tra le corone portate in memoria della donna, c’erano quelle degli ex compagni di scuola, della classe del 1993, dei colleghi di lavoro e degli amici.

“Il dolore di questo momento è indescrivibile – ha commentato il parroco Riccardo Pontani durante l’omelia -. Il dolore di una madre e di un padre, di una famiglia, di amici e colleghi. Non ci sono parole sufficienti per esprimere il nostro dolore in un momento come questo, né per comprendere il mistero della vita come quello di Vanessa, né per esprimere la speranza nella fede, che la morte non è la fine di tutto, non è l’ultima parola”.

“Vanessa, che amava salire in alto come l’altro giorno, ora è sulle vette più alte, quelle di Dio – ha continuato don Pontani -. La nostra preghiera in questo momento è il modo più vero e unico che abbiamo per esprimere l’affetto e la vicinanza nell’ultimo saluto a Vanessa. Restano tante domande, tanti perché che affollano la mente e il cuore. Presentiamo queste domande, questi perché e questo senso di ribellione che spesso emerge nel cuore dell’uomo, a Dio, che è l’unico che può aiutarci in questo momento ad affrontare il mistero della morte. La preghiera ci aiuti a diffondere speranza nella nostra quotidianità, nel fatto che la vita, nonostante le sue impreviste, non è inutile, ma ha un significato”.

A salutare la bara, le note di una canzone amata da Vanessa, ‘Angels’ di Robbie Williams.

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