Condanna a 4 anni di reclusione per una donna del Varesotto accusata di maltrattamenti e lesioni sulla figlia di 17 mesi. La sentenza è stata emessa oggi dal giudice del tribunale di Milano, Luca Milani, che ha anche revocato la potestà genitoriale della donna sulla bambina. La piccola sarà adottata e riceverà un risarcimento provvisorio di 30mila euro.
Questa vicenda ha scosso non solo la provincia di Varese, ma l’intera Italia. Negli ultimi sei mesi prima dell’arresto della madre, la bambina è stata ricoverata in tre ospedali, tra Varese e Pavia, e successivamente al Policlinico di Milano, dove i medici hanno sospettato che le lesioni potessero essere state causate dalla madre. Gli investigatori hanno piazzato delle microcamere che hanno registrato i momenti in cui la donna infliggeva le ferite alla bambina.
La donna, che è stata in carcere fino a qualche mese fa, attualmente si trova ai domiciliari con un braccialetto elettronico e sta seguendo un percorso di cura. La perizia psichiatrica, ordinata dal giudice, ha accertato che la madre si trovava in una condizione di significativo disagio emotivo, con una sindrome di Munchausen, ma le sue condizioni cliniche non erano gravi e non presentava infermità mentale. Pertanto, la 27enne del Varesotto è stata riconosciuta capace di intendere e volere.