La sentenza del Consiglio di Stato ha dato ragione a Cleaf, l’azienda di Macherio, che dovrà essere risarcita per una somma di 828.896,80 euro da parte di Pedemontana, l’autostrada lombarda. Il risarcimento è stato stabilito come indennizzo per le spese sostenute da Cleaf per il trasferimento dello stabilimento di Macherio a Lissone, a causa del tracciato dell’autostrada.

La vicenda risale a più di dieci anni fa, quando nel 2012 Cleaf e Pedemontana avevano firmato un contratto preliminare per la cessione volontaria di immobili soggetti ad esproprio per pubblica utilità. Nel 2014, però, Pedemontana ha revocato unilateralmente il contratto e ha chiesto a Cleaf di restituire la caparra confirmatoria. Cleaf ha deciso di presentare ricorso, poiché nel frattempo aveva già sostenuto importanti spese per organizzare il trasloco che poi non si è mai concretizzato.

Da allora è iniziata una battaglia legale tra le due parti. Cleaf chiedeva il risarcimento di tutte le spese sostenute per il trasferimento dello stabilimento, mentre Pedemontana era disponibile a coprire solo una minima parte dei costi. Solo pochi giorni fa è arrivata la sentenza del Consiglio di Stato, che ha dato ragione a Cleaf, ma ha accolto solo parzialmente il ricorso. Pedemontana dovrà quindi pagare il risarcimento stabilito dalla sentenza.

Cleaf ha rilasciato una dichiarazione in cui afferma che la sentenza riconosce solo parzialmente i costi sostenuti dall’azienda a seguito della revoca unilaterale del contratto da parte di Pedemontana nel 2014. La vicenda è stata risolta attraverso tutti i gradi di giudizio della giustizia amministrativa e con la sentenza del Consiglio di Stato. Cleaf sottolinea che questa vicenda è completamente diversa dalla procedura ablativa attuale riguardante la realizzazione di un nuovo tratto autostradale.

Il servizio completo sarà pubblicato sul Giornale di Carate in edicola a partire dal 16 gennaio 2024.

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