Difficoltà per i pendolari della linea ferroviaria Lecco-Como

L’inizio dell’anno non è stato positivo per i pendolari della linea ferroviaria Lecco-Como. Dopo le vacanze di Natale, lunedì e martedì, i primi due giorni di ripresa, hanno dovuto viaggiare su treni degli anni ’70, molto affollati. Vecchi treni, risalenti a mezzo secolo fa, sono stati ripristinati per sostituire i moderni e spaziosi treni diesel Atr di nuova generazione che normalmente circolano sulla linea. I rappresentanti del comitato dei pendolari della Lecco-Como hanno denunciato la situazione, ma anche il consigliere regionale dem Gian Mario Fragomeli ha sollevato la questione con un’interrogazione al Pirellone.

Si chiede perché sulla linea Lecco-Como vengano ancora utilizzate locomotive obsolete, considerando che la Regione Lombardia sta portando avanti un importante piano di acquisto di nuovi treni per migliorare il servizio e abbassare l’età media dei convogli. Perché Trenord non utilizza le locomotive Atr, prodotte e acquistate per sostituire i treni vecchi e inadeguati che causano numerosi disagi agli studenti e ai lavoratori pendolari? E soprattutto, cosa fa la Regione Lombardia, che ha il compito di verificare il rispetto del contratto, monitorando il servizio e controllando la qualità, tra cui la puntualità e la regolarità?

Trenord risponde che sulla linea Como-Lecco circolano 23 corse al giorno, tutte effettuate da treni diesel Atr di nuova generazione. Nei primi due giorni della settimana, a causa di esigenze di manutenzione straordinaria di un treno Atr, due corse sono state effettuate da un treno Aln 668, utilizzato come riserva. L’alternativa alla sostituzione temporanea sarebbe stata la soppressione delle corse.

Da ieri la situazione sembra essere tornata alla normalità. Tuttavia, i viaggiatori guardano già con grande preoccupazione all’inizio del periodo estivo e in particolare al mese di giugno, quando la linea ferroviaria verrà chiusa per l’elettrificazione completa. I pendolari di Lecco e Como, che si spostano quotidianamente in treno per motivi di lavoro, rischiano di rimanere completamente senza servizio a causa di questo intervento sull’infrastruttura ferroviaria.

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