Como – Attacco all’associazione di volontari che da anni si impegna a ripulire muri e monumenti della città imbrattati
Oggi, il presidente dell’associazione Per Como Pulita, Gianluca Vicini, si è recato presso la Questura di viale Roosevelt per presentare una denuncia querela contro ignoti, per i reati ritenuti configurabili dall’autorità giudiziaria. La denuncia è stata presentata a seguito della comparsa di una scritta offensiva nei confronti dell’associazione sul muro del parcheggio dell’Ippocastano.
La scritta, realizzata con vernice rossa e caratteri stampatello, non presenta alcuna firma. I volontari di “Per Como Pulita” si sono impegnati a rimuoverla già domenica, passando dall’Ippocastano. Secondo una prima ricostruzione, la scritta dovrebbe essere comparsa tra mercoledì e giovedì, mentre il presidente dell’associazione ha sporto denuncia ieri. Questo è solo l’ultimo atto vandalico di una serie che si è verificata nelle ultime settimane, raggiungendo il culmine durante i giorni di Capodanno, quando gli imbrattatori hanno devastato la città con scritte contro lo stato di Israele e il governo italiano, definito “complice” per i bombardamenti a Gaza. Proprio l’associazione “Per Como Pulita” si era occupata di cancellare gran parte di queste scritte, che avevano imbrattato più di trenta muri e palazzi del centro storico e non solo.
Gli uomini della Digos stanno indagando su questo raid di imbrattatori. Non è escluso che la scritta sull’Ippocastano possa essere una risposta alla recente pulizia delle scritte da parte dell’associazione.