Ilaria Salis, una maestra elementare italiana di 39 anni, si trova attualmente detenuta in un carcere in Ungheria, rischiando sedici anni di prigione per aver aggredito due uomini. La sua situazione detentiva è stata denunciata dal padre, Roberto Salis, il quale ha evidenziato le condizioni indecorose della cella in cui è rinchiusa. La senatrice Ilaria Cucchi si è mobilitata per Ilaria Salis, raccogliendo l’appello disperato del padre e denunciando la mancanza di garanzie per un giusto processo nello Stato ungherese. Ilaria Cucchi ha presentato un’interrogazione in Senato per sensibilizzare l’opinione pubblica sul caso della monzese, mentre è nato il Comitato Ilaria Salis per rafforzare la richiesta di giustizia e dignità per la detenuta. Il padre di Ilaria ha scritto due volte alla premier Giorgia Meloni e ad altre figure politiche, ma finora non ha ricevuto risposta. Durante la conferenza stampa in Senato, Roberto Salis ha raccontato le condizioni disumane in cui sua figlia è costretta a vivere, tra cui la mancanza di contatti con i familiari e la presenza di cimici, scarafaggi e topi nella cella. Ilaria Salis è stata arrestata durante una manifestazione contro un raduno neonazista e si trova in attesa del processo che inizierà a fine gennaio 2024. In molti ricordano Ilaria Salis durante gli anni trascorsi al liceo Zucchi di Monza, descrivendola come una ragazza dolce e impegnata nella militanza nel centro sociale Foa Boccaccio. La sua militanza era principalmente motivata dall’antifascismo.
Home Cronaca Nera La battaglia di Ilaria Salis: la maestra italiana ingiustamente detenuta in Ungheria