Pronti bandi da 30 milioni di euro per la sostituzione di impianti a biomassa e il rinnovo del parco veicoli delle aziende. La qualità dell’aria in Lombardia nel 2023 è la migliore da quando è stata avviata la misurazione. Per la prima volta, il PM2.5 ha rispettato i limiti in tutte le stazioni della rete e il PM10 ha rispettato il valore limite della concentrazione media annua in tutte le stazioni, ad eccezione del 2015 e del 2017. Anche le emissioni di Biossido di azoto (NO2) sono migliorate, con una concentrazione media annua inferiore al 2022 nell’80% delle stazioni. Questi risultati positivi sono emersi dal primo bilancio di Arpa Lombardia sui dodici mesi appena trascorsi.
L’assessore all’Ambiente e Clima della Regione Lombardia, Giorgio Maione, afferma che questi valori riflettono un continuo miglioramento e premiano le politiche e gli sforzi dei cittadini, dei lavoratori e delle imprese. I numeri confermano che si sta facendo molto in un territorio che traina l’economia dell’intero Paese e dove i livelli produttivi sono sempre molto alti. Nel 2024 sono previsti altri investimenti, tra cui 6 milioni per il rinnovo del parco veicoli delle aziende, 23 milioni per la sostituzione degli impianti a biomassa legnosa e altri due bandi in fase di progettazione per le autovetture dei privati e per l’interramento degli effluenti di allevamento. Sostenibilità economica e ambientale fa rima con innovazione.
Per quanto riguarda il PM10, in sei capoluoghi di provincia è stato rispettato il limite di 35 giorni non oltre la soglia di 50 µg/m3. La stazione peggiore di ogni città ha registrato un numero di giorni di superamento del limite, con Mantova in testa con 62 giorni, seguita da Milano con 49 giorni. Tuttavia, ampliando il periodo di analisi, si nota un netto miglioramento rispetto al 2006, quando i giorni di superamento della soglia erano molto più elevati.
Nel 2023 il valore limite annuale dei PM2.5, pari a 25 µg/m3, è stato rispettato per la prima volta in tutte le stazioni di monitoraggio. Nei capoluoghi di provincia, le concentrazioni medie si sono attestate su valori inferiori rispetto al 2022.
Anche il valore limite di NO2 superato ha registrato un trend complessivamente in miglioramento, con il limite sulla media annua superato solo a Brescia e Milano. Le concentrazioni medie annue peggiori si sono registrate a Milano, Brescia, Bergamo, Monza, Como, Varese, Lecco, Pavia, Cremona, Lodi, Mantova e Sondrio.
Complessivamente, il numero di superamenti registrati nel 2023 è inferiore al 2022, nonostante la stagione estiva caratterizzata da temperature massime oltre i 35 °C. Solo Lodi e Pavia hanno registrato un numero di superamenti simile all’anno precedente.
Benzene, monossido di carbonio e biossido di zolfo restano ampiamente sotto i limiti da anni.
Questi dati positivi dimostrano che la Lombardia sta facendo progressi significativi nella tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini. Gli investimenti futuri mirano a continuare su questa strada, promuovendo la sostenibilità economica e ambientale attraverso l’innovazione.