Miglior qualità dell’aria in Lombardia nel 2023: i dati del primo bilancio di Arpa Lombardia sui dodici mesi appena trascorsi mostrano un continuo miglioramento. Per la prima volta, il PM2.5 ha rispettato i limiti in tutte le stazioni di monitoraggio, mentre per quanto riguarda il PM10, per l’ottavo anno consecutivo, il valore limite della concentrazione media annua è stato rispettato in tutte le stazioni. Anche le emissioni di Biossido di azoto (NO2) sono diminuite, con una concentrazione media annua inferiore all’anno precedente nell’80% delle stazioni.

L’assessore all’Ambiente e Clima della Regione Lombardia, Giorgio Maione, commenta i risultati positivi sottolineando il ruolo delle politiche ambientali e gli sforzi dei cittadini, dei lavoratori e delle imprese. Maione annuncia anche ulteriori investimenti per il 2024, tra cui il rinnovo del parco veicoli delle aziende, la sostituzione degli impianti a biomassa legnosa e bandi per le autovetture dei privati e per l’interramento degli effluenti di allevamento.

Per quanto riguarda il PM10, sei capoluoghi di provincia hanno rispettato il limite di 35 giorni non oltre la soglia di 50 µg/m3. Le città con il maggior numero di giorni di superamento sono Mantova, Milano, Cremona, Lodi, Brescia e Monza. Tuttavia, confrontando i dati con il 2006, si nota un miglioramento significativo.

Anche per le polveri fini (PM2.5) si registra un miglioramento, con il valore limite annuale rispettato per la prima volta in tutte le stazioni di monitoraggio. Le concentrazioni più elevate si sono registrate nella stazione di Soresina e Spinadesco in provincia di Cremona.

Per quanto riguarda il biossido di azoto (NO2), il valore limite sulla media annua è stato superato solo a Brescia e Milano. Anche in questo caso si registra un miglioramento rispetto agli anni precedenti.

Per quanto riguarda l’ozono (O3), il numero di superamenti registrati nel 2023 è inferiore rispetto all’anno precedente, nonostante la stagione estiva caratterizzata da temperature elevate. Le province di Lecco, Bergamo, Como, Lodi e Pavia sono le più colpite.

Infine, benzene, monossido di carbonio e biossido di zolfo rimangono ampiamente sotto i limiti da anni.

In conclusione, i dati del bilancio di Arpa Lombardia mostrano un miglioramento della qualità dell’aria in Lombardia nel 2023, premiando le politiche ambientali e gli sforzi di cittadini, lavoratori e imprese. Tuttavia, sono necessari ulteriori investimenti e sforzi per garantire una migliore qualità dell’aria nel futuro.

Articolo precedenteOperazione antidroga a Arosio: arrestato giovane marocchino per spaccio
Articolo successivoLa Lombardia respira meglio: record di qualità dell’aria nel 2023

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui