Qualità dell’aria in Lombardia: il 2023 è stato l’anno migliore
Il 2023 è stato un anno di grandi progressi per la Lombardia in termini di qualità dell’aria. Secondo i dati più recenti, il PM2.5, una delle principali misure di inquinamento atmosferico, ha rispettato i limiti in tutte le stazioni di monitoraggio per la prima volta. Per quanto riguarda il PM10, invece, per l’ottavo anno consecutivo è stato rispettato il valore limite annuale di 40 µg/m3 in tutte le stazioni, ad eccezione del 2015 e del 2017. Anche la media giornaliera ha registrato un netto miglioramento, con il numero di stazioni che superano i limiti che è stato più che dimezzato, passando da 43 a 20.
Non solo il PM10 e il PM2.5 hanno mostrato miglioramenti significativi, ma anche le emissioni di Biossido di azoto (NO2) hanno registrato un calo. In oltre l’80% delle stazioni di monitoraggio, infatti, la concentrazione media annua di NO2 è risultata inferiore rispetto al 2022.
L’assessore all’Ambiente e Clima della Regione Lombardia, Giorgio Maione, ha commentato i risultati positivi affermando che questi dati riflettono un continuo miglioramento e premiano le politiche regionali e gli sforzi di cittadini, lavoratori e imprese. Ha inoltre annunciato nuovi investimenti per il 2024, tra cui il rinnovo del parco veicoli delle aziende, la sostituzione degli impianti a biomassa legnosa e la promozione di bandi per le autovetture private e per l’interramento degli effluenti di allevamento. L’obiettivo è quello di promuovere la sostenibilità economica e ambientale attraverso l’innovazione.
I dati relativi al PM10 mostrano un miglioramento costante negli ultimi anni. Sei capoluoghi di provincia hanno rispettato il limite di 35 giorni di superamento non oltre la soglia di 50 µg/m3, due in più rispetto all’anno precedente. Tuttavia, ci sono ancora alcune città che superano i limiti, come Mantova, Milano, Cremona, Lodi, Brescia e Monza.
Anche le polveri fini (PM2.5) hanno registrato un netto miglioramento nel 2023. Il valore limite annuale di 25 µg/m3 è stato rispettato per la prima volta in tutte le stazioni di monitoraggio. Le concentrazioni più alte si sono registrate a Cremona, Brescia, Lodi e Milano, con valori compresi tra 21 e 22 µg/m3.
Anche le emissioni di Biossido di azoto (NO2) e ozono (O3) mostrano un trend in miglioramento. Il limite annuale di NO2 è stato superato solo a Brescia e Milano. Per quanto riguarda l’ozono, il numero di superamenti è diminuito rispetto al 2022, nonostante la stagione estiva caratterizzata da temperature molto alte.
In generale, la situazione dell’inquinamento da benzene, monossido di carbonio e biossido di zolfo è ampiamente sotto controllo e rispetta i limiti stabiliti.
I dati positivi sulla qualità dell’aria in Lombardia sono un segnale incoraggiante e dimostrano che gli sforzi per ridurre l’inquinamento stanno dando i loro frutti. Tuttavia, è importante continuare a lavorare per migliorare ulteriormente la qualità dell’aria e garantire un ambiente sano per tutti i cittadini della Lombardia.