Krystyna Mykhalchuk, una donna ucraina di 26 anni, è tornata nella sua abitazione a Scanzorosciate. La donna era stata arrestata lo scorso novembre con l’accusa di omicidio per aver fatto cadere Rosanna Aber, una donna di 77 anni, dalla finestra al terzo piano della casa di via Einstein a Colognola. Secondo l’accusa, Mykhalchuk avrebbe ucciso l’anziana signora perché avrebbe scoperto delle mancanze di denaro di cui l’ucraina sarebbe stata responsabile. L’avvocato della donna aveva presentato una richiesta di concessione degli arresti domiciliari, considerando che la donna è incinta e ha una figlia piccola da accudire. La richiesta è stata accolta dal giudice Alessia Solombrino e Mykhalchuk è stata rilasciata agli arresti domiciliari. Nei prossimi giorni, le verrà applicato un braccialetto elettronico per monitorare i suoi spostamenti e prevenire il rischio di fuga. Durante l’indagine, la Squadra Mobile ha raccolto una serie di elementi che li hanno convinti della colpevolezza di Mykhalchuk. La donna delle pulizie ha sempre dichiarato di essere estranea ai fatti, ma fin dall’inizio aveva mostrato delle contraddizioni nella sua versione dei fatti.

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