La concentrazione dei pollini nell’Alto Milanese è ancora bassa, secondo il bollettino settimanale di ATS Milano – Città Metropolitana. Al momento, non ci sono tipologie di pollini che possono causare problemi alle persone allergiche. Solo i pollini delle Corylaceae hanno una concentrazione bassa. Questa famiglia di piante include il carpino comune, carpino nero, carpino bianco e il nocciolo. Secondo il calendario redatto da ATS Milano – Città Metropolitana, i pollini del nocciolo iniziano ad essere presenti a livelli bassi a partire da gennaio e aumentano a febbraio per poi diminuire a marzo. I pollini del carpino comune e del carpino nero, invece, iniziano ad essere presenti a partire da marzo.
La stazione di Legnano ha registrato l’assenza di pollini delle principali famiglie di piante monitorate, ad eccezione delle Corylaceae che risultano basse. La stazione di Rho monitora solo le famiglie delle Compositae, dell’ambrosia, dell’artemisia e delle Graminae. I pollini di queste famiglie di piante risultano ancora assenti a Rho. I livelli di polline diminuiranno per queste piante, tranne per l’ambrosia che rimarrà stabile.
L’ambrosia è una pianta infestante e invasiva presente nel territorio monitorato da ATS Milano – Città Metropolitana. È in grado di provocare allergie e rappresenta un fattore di rischio per i soggetti allergici, soprattutto nei mesi di agosto, settembre e ottobre. Produce una grande quantità di pollini durante la fioritura. Per contrastare l’ambrosia, sono consigliati due sfalci a fine luglio e a fine agosto. In alternativa, si può procedere all’estirpazione della pianta o alla semina di colture che ne limitano lo sviluppo, come il trifoglio.
Emmanuele Occhipinti, appassionato di argomenti naturalistici e culturali, collabora con diverse riviste online per condividere le sue conoscenze e interessi.