La tragedia di Villa Geno a Como ha lasciato tutti senza parole. L’autopsia ha confermato che Tiziana Tozzo e Morgan Algeri sono morti per annegamento. Ora si aspettano i risultati degli esami sui tessuti e gli organi che saranno effettuati dall’anatomopatologo Giovanni Scola, il quale depositerà la sua relazione in Procura entro sessanta giorni. Non ci sono più molti dubbi sulle cause della morte delle due vittime. Durante l’autopsia, che si è svolta ieri mattina e che è durata tre ore, era presente anche il consulente di parte Paolo Galeazzi, nominato dall’avvocato Giovanni Giorginio per conto della famiglia di Algeri. La famiglia di Tiziana Tozzo invece non ha nominato nessun consulente. Sembrerebbe che l’ipotesi del malore si stia affievolendo. I due cercarono di uscire dalla macchina aprendo la portiera del lato di guida, ma non riuscirono a risalire a galla a causa del freddo dell’acqua.

L’indagine deve ora procedere con la perizia per l’analisi dell’auto e della sua scatola nera. Nel frattempo, la Mobile ha delineato l’intera situazione. L’ultimo elemento emerso sembra confermare che i due, appena arrivati nel parcheggio vicino al lago in fondo a viale Geno, stavano per ripartire o erano in fase di avvio dell’auto. Pare che Tiziana avesse detto che sarebbe tornata a casa entro le 22:30 dopo una serata trascorsa al ristorante con Morgan. Era già in ritardo, essendo uscita dal ristorante di Capiago Intimiano alle 22:17 e avendo fatto un breve giro sul lago. È quindi plausibile che il trentottenne di Brembate Sopra, per permettere alla donna di arrivare a casa con un ritardo accettabile, abbia riacceso l’auto poco prima della tragedia. Resta ancora un mistero ciò che è successo e cosa abbia portato l’auto a colpire una panchina, abbattere un parapetto e cadere di punta nel lago, ribaltandosi. Un salto nel vuoto di alcuni metri con il lago che ha inghiottito i due corpi senza lasciare loro scampo.

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