Esperti rivelano disturbi psicopatologici in Romano e deficit cognitivi in Bazzi: richiesta di revisione della sentenza di Erba.
Gli avvocati di Olindo Romano e Rosa Bazzi, condannati all’ergastolo per la strage di Erba, hanno presentato una richiesta di revisione della sentenza basata su elaborati di esperti che dimostrano la non genuinità delle confessioni dei loro assistiti, successivamente ritrattate. Questi elaborati hanno evidenziato “disturbi psicopatologici in Olindo e deficit cognitivi importanti in Rosa”, elementi che non erano stati considerati nei processi precedenti e che costituiscono una “nuova prova” ottenuta grazie a una “consulenza multidisciplinare”.
Secondo gli esperti citati dagli avvocati della coppia, Rosa è “una persona vulnerabile a causa di una disabilità intellettiva, altrimenti nota come ritardo mentale, che coinvolge lo sviluppo di tutte le funzioni cognitive, comprese quelle necessarie per produrre dichiarazioni valide”. Anche Olindo Romano, secondo gli esperti, presenta “importanti aspetti psicopatologici disfunzionali” e quindi è “un soggetto inidoneo a rendere dichiarazioni valide nel contesto in cui queste sono avvenute, poiché ha dimostrato di avere un profilo di personalità acquiescente, con una forte tendenza alla credulità e con scarso senso di autoefficacia, adattandosi facilmente alle richieste e credendo a ciò che gli viene proposto, anche se irrealistico”.
La richiesta di revisione della sentenza si basa quindi su queste nuove prove che mettono in dubbio la genuinità delle confessioni di Romano e Bazzi. Gli avvocati sostengono che questi disturbi psicopatologici e deficit cognitivi non sono stati valutati adeguatamente nei processi precedenti e che rappresentano elementi fondamentali per la difesa dei loro assistiti.
Ora spetta alla Corte valutare l’ammissibilità di queste nuove prove e decidere se procedere con la revisione della sentenza. In caso di accoglimento della richiesta, si aprirà un nuovo processo in cui saranno considerati gli aspetti psicopatologici e i deficit cognitivi di Romano e Bazzi. Sarà quindi importante capire se queste nuove prove saranno sufficienti per ribaltare la sentenza o se la Corte deciderà di confermarla.
La richiesta di revisione della sentenza di Erba ha suscitato grande interesse e sarà interessante seguire gli sviluppi di questa vicenda.