Aldo Lo Curto, un medico di Canzo, è partito lo scorso 10 dicembre per una missione tra gli indios in Brasile. Dopo aver dovuto interrompere la sua attività umanitaria a causa della pandemia, è tornato ad occuparsi della salute degli indigeni nella foresta amazzonica. Durante il suo soggiorno di oltre un mese, si è dedicato principalmente alla prevenzione del diabete. La prossima settimana farà ritorno a Canzo.

Il dottor Lo Curto ha visitato diverse comunità nella parte orientale del Brasile. Oltre alle visite mediche, ha organizzato corsi di primo soccorso in memoria di Roberto Borghi, un volontario della Croce Rossa di Cantù. Ha tenuto un primo corso per una comunità di agricoltori, seguito da un secondo corso in un’altra comunità. Ha anche incontrato i volontari della Croce Rossa brasiliana per insegnare le manovre di pronto soccorso. Infine, ha concluso la sua missione con un ultimo incontro a circa 300 chilometri da Belem.

Grazie al sostegno di molti amici, il dottor Lo Curto è riuscito a raggiungere i suoi obiettivi. Durante la sua missione, ha promosso l’igiene dentale e la prevenzione delle carie attraverso l’uso di burattini, con la collaborazione della volontaria Carolina Pontiggia. Ha donato sette sedie a rotelle a sette indios paralizzati e ha fornito farmaci essenziali. Ha effettuato visite mediche e piccoli interventi chirurgici. Inoltre, ha tenuto lezioni di primo soccorso per prevenire incidenti domestici, lungo il fiume e nei campi.

Il figlio di Aldo Lo Curto, Alessandro Lo Curto, ha documentato questo straordinario viaggio umanitario.

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