Un uomo è stato condannato a due anni e tre mesi di carcere per aver sottratto la figlia alla madre e trattenendola all’estero per un periodo di nove anni, dal 2013 al 2022. La sentenza è stata emessa questa settimana dal tribunale di Como.
Il padre è scoppiato in lacrime al termine dell’udienza. L’accusa era quella di aver portato via la figlia, all’età di soli due anni e mezzo, con la scusa di una vacanza in Indonesia e poi di averla trattenuta nel paese asiatico per tutti questi anni.
La condanna prevede anche un risarcimento di 50 mila euro per la madre e 100 mila euro per la figlia. La pubblica accusa ha contestato al padre la sottrazione e il trattenimento del minore all’estero. La vicenda penale era iniziata nel 2013, quando la bambina è stata portata via, e una prima parte del processo si era già svolta in passato, con una condanna definitiva nel 2016.
Tuttavia, la bambina non era mai tornata in Italia, motivo per cui è stato aperto un nuovo fascicolo che si è protratto fino al 2022, quando finalmente la figlia è tornata nel nostro paese. Il padre ha accettato di patteggiare una pena di tre mesi in aggiunta alla sua condanna precedente.
È una vicenda molto triste, in cui la bambina è stata la principale vittima. La ratifica del patteggiamento è stata letta dal giudice Veronica Dal Pozzo, di fronte all’avvocato della difesa e al pm Antonia Pavan.