Giovanna Pedretti, la proprietaria della pizzeria “Le Vignole” a Sant’Angelo Lodigiano, è morta. Il suo corpo è stato trovato nel fiume Lambro domenica pomeriggio, dopo che la sua famiglia non è riuscita a mettersi in contatto con lei. Le ipotesi principali riguardano un gesto volontario, anche se non sembra coinvolgere altre persone. Le indagini sono in corso.

Giovanna Pedretti era la titolare della pizzeria “Le Vignole” di Sant’Angelo Lodigiano, che gestiva insieme a suo marito da molti anni. Aveva 59 anni ed era originaria di Bergamo. Lascia anche una figlia.

Il locale “Le Vignole” organizzava da anni l’iniziativa della “Pizza sospesa… per un sorriso” per le famiglie di ragazzi disabili, in collaborazione con le associazioni “Genitori amici dei disabili” e il gruppo “Il Maggiolino”. La ristoratrice è stata elogiata per questa iniziativa e per aver difeso la disabilità.

Recentemente, sul locale di Pedretti era apparsa una recensione negativa da parte di un cliente che si lamentava di aver cenato vicino a persone gay e a un disabile. Nonostante ciò, aveva riconosciuto che la pizza era eccellente. La ristoratrice aveva risposto in modo piccato ma elegante su Facebook, invitando il cliente a non tornare più. La sua risposta aveva ricevuto il plauso della ministra per le disabilità, Alessandra Locatelli.

La notizia della recensione e della risposta di Pedretti è diventata virale e ha generato discussioni online. Alcuni hanno iniziato a dubitare della veridicità della recensione, ipotizzando che potesse essere un’operazione di marketing. Questo ha messo la pizzeria “Le Vignole” al centro di un caso mediatico.

La morte di Giovanna Pedretti ha lasciato sconcerto a Sant’Angelo Lodigiano. I suoi compaesani la descrivono come una bravissima persona e si chiedono il motivo della sua morte. L’ipotesi del suicidio, al momento la più probabile, sorprende tutti: “È difficile crederlo, per Giovanna il suicidio non sembrava possibile”. Anche l’idea che la recensione omofoba e contro i disabili potesse essere falsa suscita incredulità. I residenti di Sant’Angelo Lodigiano considerano Giovanna e suo marito persone educate e ritengono che la gente sia cattiva per aver scatenato una gogna mediatica dopo aver sollevato dubbi sulla recensione.

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