La Valle Seriana è da tempo teatro di traffico intenso e rallentamenti sulla Statale 671. Ma ci sono delle soluzioni per migliorare la situazione, come ha evidenziato Agostino Piccinali, direttore Amministrazione, finanza e risorse umane del Gruppo Scame e presidente del Gruppo Meccatronici di Confindustria Bergamo. Insieme al presidente della Comunità montana Gian Pietro Calegari, al consigliere regionale Michele Schiavi e a Martino Bigoni, coordinatore del gruppo Facebook “Viabilità in Valle Seriana”, hanno compiuto un viaggio da Clusone alle porte di Bergamo per individuare le criticità e le possibili soluzioni.
Una delle principali problematiche sono le curve della Selva, che costringono i camion e i pullman a invadere la corsia opposta. L’idea sarebbe di allargare due tornanti, la curva Ruggeri e quella sotto la vecchia stazione del treno. Un altro punto critico è l’incrocio di Ponte Selva, un vero e proprio imbuto per l’alta valle. La Comunità montana propone la realizzazione della variante di Ponte Selva per bypassare le curve e l’incrocio. Nel frattempo, sarebbe necessario allargare la curva che sale verso Clusone per garantire maggiore spazio di manovra.
Un altro problema è rappresentato dal semaforo tra Casnigo e Colzate, che crea rallentamenti per le auto che scendono dal Ponte del Costone. Si potrebbe pensare di sostituire il semaforo con un sistema intelligente che si attiva solo per i mezzi delle aziende oltre il ponte, evitando così incidenti soprattutto con i motociclisti. Altri interventi utili potrebbero essere la chiusura dell’immissione sulla 671 da Gazzaniga in località Portico e la riservazione dello spazio del ponte vecchio di Cene all’allungamento della corsia di immissione per chi sale da Albino.
Anche piccoli accorgimenti come la ritinteggiatura delle gallerie di bianco, per guadagnare in luminosità, potrebbero migliorare la situazione. Inoltre, sarebbe importante sensibilizzare i conducenti affinché rispettino le norme e evitino di fare scorciatoie che, sebbene possano sembrare vantaggiose, in realtà causano ingorghi.
Infine, vi è il problema dell’immissione sulla 671 da Pedrengo, che crea rallentamenti e code sulla Montenegrone. L’idea sarebbe di allungare l’ingresso da Pedrengo direttamente sull’asse interurbano, senza passare per la 671. Inoltre, sarebbe utile anticipare lo svincolo a Seriate che porta verso Pedrengo e la Montenegrone, per evitare ulteriori intasamenti.
In conclusione, sono necessari interventi mirati per migliorare la viabilità nella Valle Seriana. Non si tratta di soluzioni complesse o costose, ma di piccoli accorgimenti che potrebbero rendere più fluido il traffico e ridurre i tempi di percorrenza. Ora è necessario che le istituzioni locali e regionali si impegnino per mettere in pratica queste proposte e garantire una viabilità più efficiente nella zona.