Sette speleologi sono stati salvati dopo un complesso intervento da parte del CNSAS Lombardo e dei Vigili del Fuoco. Uno di loro ha riportato un infortunio agli arti superiori.

Un giovane speleologo di 20 anni è uscito dalla grotta Schiaparelli intorno alle 2:30 della notte tra sabato 13 e domenica 14 gennaio. Era insieme ad un gruppo di sette persone all’interno della grotta, che ha una profondità di oltre 700 metri. Durante l’escursione, il giovane ha riportato un lieve infortunio agli arti superiori.

Fortunatamente, tra i sette speleologi era presente anche un tecnico di soccorso speleologico della IX Delegazione lombarda. I compagni hanno immediatamente iniziato le operazioni di recupero e quattro di loro sono usciti per allertare i soccorsi. Nel frattempo, una squadra della IX Delegazione è arrivata alla grotta con il materiale di primo intervento. Nel frattempo, il gruppo con il ferito era quasi fuori dalla grotta. Anche i Vigili del Fuoco sono intervenuti per aiutare nella complessa operazione di salvataggio.

L’intervento è stato completato intorno alle 2:30 di ieri notte, portando in salvo tutti i sette speleologi. Nonostante l’incidente, fortunatamente l’infortunio riportato dal giovane è stato solo lieve. Questo episodio sottolinea l’importanza di avere personale esperto e preparato durante le escursioni in grotta, così come la necessità di collaborazione tra le diverse squadre di soccorso. La passione per l’esplorazione delle grotte può essere affascinante, ma è fondamentale prendere tutte le precauzioni necessarie per garantire la sicurezza di tutti i partecipanti.

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